Spoltore, sconti, sponsor e raccomandazioni: Ranghelli e Lerri a processo per CityModa

ranghelli_fasciaSpoltore. L’ex sindaco Franco Ranghelli e il consigliere comunale pescarese Lerri, insieme ad altre 5 perosne rinviate a giudizio per l’inchiesta sul centro commerciale CityModa. Per il Gup, la costruzione del complesso di Santa Teresa avrebbe goduto di facilitazioni in cambio di sconti, sponsor e posti di lavoro.

Posti di lavoro per persone accuratamente indicate, sconti sugli acquisti e una sponsorizzazione da 5mila euro al Comune di Spoltore, in cambio di facilitazioni per la costruzione e l’apertura del centro commerciale, con centro benessere annesso, di Santa Teresa. Sono questi i capi d’accusa, sostenuti dal magistrato Gennaro Varone, ritenuti validi dal gup del Tribunale di Pescara, Maria Michela Di Fine, per rinviare a giudizio 7 persone nell’ambito dell’inchiesta sulla nascita di Citymoda.

Tra gli imputati spiccano i nomi dell’ex sindaco di Spoltore Franco Ranghelli e del consigliere comunale di Pescara Domenico Lerri.Domenico-Lerri A processo per corruzione, abuso d’ufficio e falso anche  l’ex comandante dalla polizia municipale di Spoltore Enrico Monaco, il segretario generale e direttore generale della Provincia Fabrizio Bernardini, che all’epoca dei fatti era responsabile unico del procedimento Suap, e i tecnici Giancarlo Scipione e Bruno Crocetta. Rinviato a giudizio anche il titolare dell’attività, Giancarlo Fiore, prosciolto però da un episodio di corruzione.

Prosciolto in toto, invece, il tecnico Italo Agresta, mentre Celso Ciavarelli, anche lui tecnico, ha patteggiato una multa di 300 euro.

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