Torre de’ Passeri. Trentacinque studenti di Torre de’ Passeri sono partiti, ieri, martedì 23 aprile, per un viaggio di cinque giorni organizzato e finanziato in parte dal Comune, che li porterà domani, nella ricorrenza della Festa di Liberazione a visitare il campo di concentramento e sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau, il luogo dove i nazisti uccisero oltre un milione e mezzo di persone, soprattutto ebrei.
Un’iniziativa centrata sulle politiche giovanili che l’amministrazione Linari porta avanti dal 2007 con progetti che hanno coinvolto gli oltre 300 ragazzi delle scuole secondarie di Torre de’ Passeri che frequentano l’Istituto Comprensivo e l’Istituto Tecnico Commerciale e che hanno partecipato al bando di concorso “I giovani ricordano la Shoah”, giunto, nel 2013, alla sua sesta edizione. La delegazione torrese, di 52 persone, composta da studenti, docenti, cittadini e guidata dal sindaco Antonello Linari visiterà il complesso di sterminio di massa di Auschwitz-Birkenau, il più grande e cruento della storia del nazismo, costruito in Polonia dalla Germania hitleriana durante la Seconda Guerra Mondiale e situato a 67 km ovest di Cracovia, proprio domani, 25 aprile, nel giorno del sessantottesimo anniversario della Festa di Liberazione.
“Mi auguro che il viaggio al lager Polacco sia per ciascun ragazzo un percorso nella storia e nella memoria. Un modo diverso per imparare, capire e riflettere – ha sottolineato Linari – sono certo che ciascuno di loro porterà con sé il meglio di quest’esperienza, triste ma ricca di un significato profondo, quello di costruire un futuro in cui ci siano valori importanti come la vita e il rispetto dell’altro”.
Il viaggio ad Auschwitz prevede altre tre tappe a Vienna, splendida capitale austriaca dal glorioso passato imperiale, Cracovia con il centro storico medievale, il ghetto ebraico, la fabbrica di Schindler e i luoghi in cui visse Papa Giovanni Paolo II e Bratislava, capitale della Slovacchia. Al rientro a Torre de’ Passeri, gli studenti saranno protagonisti di una iniziativa pubblica, in cui racconteranno e mostreranno a colleghi e cittadini esperienze, emozioni ed immagini del loro viaggio nella memoria.
