Tares: a Pescara si paga in tre rate

bidoni_rifiutiPescara. Tares in 3 rate: maggio, settembre e dicembre. Si passa dai metri quadri al nucleo familiare. Per le attività produttive si attende il riequilibrio.

Da Tarsu a Tares: cambia il nome, ma sempre tassa sui rifiuti rimante. A Pescara si pagherà in 3 rate: la prima, da versare entro il prossimo 30 maggio, corrisponderà al 50 per cento della Tarsu pagata lo scorso anno, la seconda rata andrà pagata entro il 30 settembre, pari al 25 per cento della  vecchia Tarsu, la terza rata finale , ovvero il saldo con il conguaglio, si pagherà, con ogni probabilità, entro il 20 dicembre.

L’ufficio Tributi del municipio pescarese ha definito nuove tariffe per utenze domestiche e commerciali, con alcune novità. La prima, la più importante, è il pagamento della tassa sulla base del numero dei componenti del nucleo familiare anziché per metri quadrati di superficie delle abitazioni. Per le attività produttive ci saranno gioie e dolori: qualcuna potrà registrare un minimo incremento, altre una diminuzione dell’imposta, ma sicuramente ci sarà un riequilibrio rispetto alla Tarsu.

Esultano, quindi, single e pensionati, ancor di più i supermercati. La legge istitutiva della Tares , infatti, aveva previsto che tutte le attività commerciali dovevano pagare la tassa non solo in funzione dell’occupazione e dell’attività esercitata nell’immobile, ma anche in funzione delle attività pertinenziali. Il Decreto Ronchi ha poi però escluso le aree pertinenziali di locali tassabili, come le aree di parcheggio dei supermercati.

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