Striscia la Notizia a Pescara: provolone a Mascia per l’ascensore incompiuto

fabioemingoPescara. La strigliata satirica di Striscia la Notizia arriva anche a Luigli Albore Mascia: Fabio e Mingo portano il ‘provolone’ al sindaco per un ascensore incompiuto all’esterno della torre del municipio.

I paladini della giustizia civica irrompono alla corte di Albore Mascia. Blitz di Striscia la Notizia, stamane, al palazzo di città di Pescara: Fabio e Mingo, inviati competenti per il centro-sud, hanno portato al sindaco pescarese il celebre provolone, versione casearia del tapiro d’oro, che sottolinea marachelle amministrative e incompiute decennali. E proprio nella seconda categoria, secondo Mingo e il silente Fabio, è caduta l’amministrazione comunale di Pescara.

Sotto accusa la costruzione di un ascensore, iniziata nel 2003, realizzato in una corte interna al municipio che sarebbe dovuto salire, collegando tutti i piani dell’edificio risalente all’epoca fascista, fino al terrazzo della torre che si erge sopra la sala del consiglio comunale, attualmente raggiungibile solo con una scalinata interna. Un ascensore panoramico, con tanto di pulsantiere già pronte, che però al momento si ferma dinanzi a muri e finestre di primo e secondo piano. Senza l’indegna reazione che molte ‘fasce tricolori’ hanno adottato in passato, Mascia ha accolto i due inviati a testa alta, giustificando l’incompiuta come un’eredità lasciata dalla precedente amministrazione, bloccata sia da un parere della Soprintendenza ai beni architettonici che tarderebbe ad arrivare, sia dalla mancanza di fondi in bilancio per completare i lavori. “Preferiamo spendere in altri settori, ad esempio il sociale”, ha spiegato il primo cittadino a Fabio e Mingo.

Consegnato il provolone, la troupe di Striscia ha promesso a Mascia di tornare in città a seguire gli sviluppi della vicenda, poi ha ricevuto in dono da Mascia un libro istituzionale, che Mingo si è portato sotto braccio durante la visita in altre zone della città. Chissà, quindi, che nei prossimi giorni il servizio su Canale 5 non mettera alla berlina altri ‘scandali’ pescaresi.

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