Smog: Pescara Punto Zero denuncia la latitanza del comune

L’associazione Pescara Punto Zero denuncia l’atteggiamento “di latitanza e incoscienza” dell’amministrazione, rispetto al superamento dei valori delle polveri sottili a Pescara.

“Il Sindaco, forse ostaggio di alcune categorie di commercianti, sembra ignorare l’emergenza che la nostra città affronta ormai da anni”, commenta l’associazione che, già a febbraio 2016, denunciò le condizioni dell’aria a Pescara

“A nulla è servito l’intervento delle associazioni, nessuna misura drastica nei confronti dello smog. A luglio 2016 sono state addirittura dismesse 4 delle 7 centraline ARTA per la rilevazione degli inquinanti: costavano troppo. A dicembre 2016 un accordo con l’università dell’Aquila prometteva di monitorare aria e addirittura acqua per conto del Comune: abbiamo contattato a distanza di un anno il CETEMPS, ci è stato risposto di riferirci ad un link su una mappa che riporta alla situazione dell’Italia”.

“Il protocollo di cui si parla nell’articolo, è servito ad avviare le attività di collaborazione tra ARTA, Comune Pescara e CETEMPS in tema di modellistica e analisi dati di qualità dell’aria. Il risultato della pianificata attività semestrale è stato quello di testare nuovi modelli previsionali ad alta risoluzione su regione Abruzzo e area metropolitana di Pescara. Ora è in essere un nuovo accordo tra ARTA e CETEMPS che renderà operative queste nuove previsioni. ARTA, dal canto suo, sta lavorando alla ristrutturazione del sistema informatico per la raccolta e l’invio dei dati delle centraline, che verranno poi integrati con la catena modellistica”.

 

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