Pescara, piazza Salotto libera: si sposta il calice di Toyo Ito

calicegabbiaPescara. Finalmente i pescaresi potranno dire addio al frantumato Calice di Toyo Ito. Il giudice civile ha autorizzato la rimozione della sfortuanta opera d’arte da piazza Salotto, dove è rimasta imbracata e transennata fin da febbraio 2009.

Il giudice civile Marco Bortone ha autorizzato la rimozione dello “Huge wine Glass”, l’opera d’arte  ideata dal maestro giapponese Toyo Ito e installata in piazza Salotto dal 14 dicembre 2008, sotto la spinta dell’allora sindaco Luciano D’Alfonso. Un fregio artistico, costato un milione e centomila euro, di cui il 70 per cento messi a disposizione dalla società Lafarge e il 30 per cento dalla Fondazione Pescarabruzzo, di cui Pescara ha potuto godere nel principale salott cittadino solo per 64 giorni: tanto è durata, prima di collassare. Il “bicchiere di vino” si è trasformato in un informe crepa a causa del cedimento strutturale del materiale plastico che compone l’opera, e da quel giorno è rimasto ingabbiato al centro della piazza principale del capoluogo adriatico. Le imbragature metalliche montate dai vigili del fuoco e le transenne che hanno circondato la vasca attorno all’opera hanno costituti, per anni, sia un pugno nell’occhio del centro città, sia tema di forte dibattito. Per alcune settimane, l’attuale amministrazione comunale guidata da Albore Mascia ha anche barricato il ‘cadavere’ del calice con un dodecagono di pannelli illustranti i cantieri in programma per le opere pubbliche.

Ora, finalmente, nell’ambito della causa civile che si è aperta sulla vicenda il giudice ha disposto, su richiesta inoltrata due mesi fa dal comune di Pescara, che il manufatto possa essere spostato altrove. Il trasferimento sara’ a cura della Clax Italia di Pomezia, ditta si è occupata della realizzazione dell’opera d’arte, e a spese del Comune. Le parti interessate concorderanno tempi e luogo della nuova collocazione del “calice”. Il trasferimento avverrà sotto la vigilanza di un consulente tecnico del Tribunale che dovrà controllare tutte le operazioni di rimozione e trasloco. E’ previsto anche un ulteriore rilievo dello stato dell’opera, sia attuale che al momento dello spostamento.

Ancora da appurare se il calice sarà rimpiazzato da altra opera o se verrà riposizionato dopo un restyling. In ogni caso rimarrà a lungo nella memoria dei cittadini dannunziani, che a Toyo Ito hanno dedicato coppe gelato, mostre, insulti, e apprezzamenti. Anche la nostra redazione ne fece lo scenario dello scherzo del pesce d’aprile 2011: che vi riproponiamo, sperando che stavolta la vicenda possa chiudersi con un sorriso. Ma non per l’ironia dell’esito.

MASCIA: IL CALICE ALL’UNIVERSITA’ O PER UNA ROTATORIA

Festeggiando la “giornata storica”, il sindaco Mascia promette tempi brevi per la rimozione del Calice dalla piazza, Pescara. E mentre intanto il fascicolo sulla rotturà proseguirà il proprio iter dinanzi al tribunale per individuare chiaramente le responsabilità del danno arrecato all’immagine stessa della città, si pensa a dove piazzare un’opera che, seppur rotta, rimane bene pubblico.

Il bene placito di Ito c’è già, resta solo da decidere dove dislocare il parallelepipedo crepato. “Stiamo pensando a una soluzione prossima alla stessa Università, o anche al Tribunale, decisione nella quale, magari coinvolgeremo anche la Facoltà di Architettura dell’Università ‘D’Annunzio’ che in qualche modo, a suo tempo, favorì il contatto tra il maestro Ito e la precedente amministrazione comunale”, spiega il primo cittadino, “In alternativa si potrebbe pensare a una rotatoria artistica, come quella a ridosso del nuovo complesso residenziale della Caldora di fronte al nuovo tribunale”.

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