Il bilancio della Questura di Pescara: quella di Rigopiano, l’emergenza più impegnativa

La Questura di Pescara ha presentato i dati statistici dei reati commessi in provincia di Pescara nell’ultimo anno.

Rispetto al 2016, i dati sono più sollevanti: un solo omicidio, infatti, è stato commesso quest’anno e si tratta del 21enne Antonio Bevilacqua in un pub di Montesilvano. Tre i tentati omicidi, invece, rispetto ai due dell’anno scorso.

In leggero aumento le violenze sessuali con 29 rispetto alle 27 del 2016. In calo netto le lesioni dolose, passate da 399 a 351. In calo quasi tutti i reati contro il patrimonio. I borseggi sono calati del 22,7% passando dai 454 del 2016 ai 351 di quest’anno. In calo i furti in abitazione (da 967 a 878), i furti negli esercizi commerciali (da 803 a 561, con un -30,1%), i furti di auto in sosta da 815 a 583. In calo le estorsioni (da 65 a 53), le truffe e frodi informatiche (da 934 a 871) e i reati di usura (da 8 a 3).

Sul fronte degli stupefacenti, nel 2017 sequestrati 6 kg fra eroina e cocaina e 186 kg di cannabinoidi, con un aumento del 700% e 853%.

Sul fronte delle emergenze e dell’ordine pubblico, la slavina che il 18 gennaio 2017 si è abbattuta sull’Hotel Rigopiano può essere considerata tra le attività emergenziali più impegnative degli ultimi anni. Gli uomini e le donne delle Forze dell’Ordine hanno operato in condizioni metereologiche estreme, con alto senso di responsabilità e abnegazione.

Rilevanti, infine, le operazioni riguardanti lo sgombero del “mercatino etnico” della Stazione F.S. di Pescara Centrale, e lo sgombero delle palazzine ubicate in via Ariosto di Montesilvano (Pescara), occupate da numerosi cittadini africani.

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