Pescara, processo Fira. Masciarelli:’Sponsor ai partiti senza costrizione’

masciarelli_firaPescara. “Nessuna costrizione”: Giancarlo Masciarelli, ex presidente Fira, in aula come testimone per il processo alla Finanziaria regionale per truffa ai danni della Regione e dell’Unione europea. “Sponsor alla politica: un sistema pulito”.

Lui ha già patteggiato, anche per l’inchiesta ‘Sanitopoli, a 3 anni e 4 mesi, dopo essere stato arrestato nel 2006 insieme ad altri 10 tra dirigenti della Finanziaria regionale abruzzese ed imprenditori, accusati a vario titolo di una truffa da 16 milioni di euro ai danni della Regione e dell’Unione europea. Oggi Giancarlo Masciarelli, ex presidente della Fira, si è seduto nell’aula del tribunale di Pescara in qualità di testimone al processo che conta in totale 63 imputati (27 persone e 36 società). Ha ricostruito il suo ruolo all’interno della Fira e, per quasi tre ore, ha risposto alla domande del pm Annarita Mantini, sostenendo che i finanziamenti erogati dalla Fira erano tutti regolari e che non c’era conflitto di intesse con la società Tecnos, di cui all’epoca era presidente, in quanto la Fira è un mero organo esecutore della Regione e non ha discrezionalità

Di particolare interesse il focus puntato sulle sponsorizzazioni elargite dagli imprenditori coinvolti nei confronti dei partiti politici, in particolare a Forza Italia: “C’era”, ha risposto Masciarelli al magistrato, “la disponibilità degli imprenditori a contribuire in maniera economica al pagamento delle tessere. Le sponsorizzazioni alla politica”, ha però precisato l’imprenditore, “non venivano date per aggiudicarsi i bandi, ma dopo. Alcune società”, ha aggiunto infine, “si rendevano disponibili alle sponsorizzazioni perché e’ un sistema che funziona così: non c’e’ nessuna costrizione”.

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