Pescara: 6 chilometri di barriere sul lungofiume per il Ponte Nuovo

fiume_pontelibertaPescara. Doppia barriera da 3 chilometri e alte 1 metro e 60 contro le esondazioni, a difesa del Ponte Nuovo e delle aree golenali. Il cantiere da 1,8 milioni partirà in estate e rialzerà anche la pista ciclabile del lungofiume.

È stato il Genio Civile nel 2011, quando il precedente iter per la costruzione del Ponte Nuovo fu bloccato, a richiedere la messa in sicurezza dell’intera area golenale nella zona ex Camuzzi, dove sorgerà il quarto attraversamento carrabile sul fiume Pescara entro i confini cittadini. E dopo aver annunciato ieri il bando bis, il sindaco Mascia oggi annuncia anche il bando per l’appalto dei lavori a protezione dell’opera colossale: 3 chilometri di barriere alte 1 metro e 60 che ridisegneranno gli argini del Pescara.

“Sostanzialmente il Genio Civile ha rilevato che i primi progettisti dell’opera non avevano tenuto conto del rischio di esondazione bicentenaria del fiume”, ha sottolineato il sindaco. Rialzato il ponte fino ad un minimo di 6,5 metri, il progetto bis ha aggiunto le opere di propedeutica messa in sicurezza del lungofiume nord e sud. L’intervento, progettato dalla società Beta Studio Srl di Ponte San Nicolò (Padova) prevede vere e proprie barriere di difesa dagli straripamenti per una lunghezza di 3 chilometri sulla sponda nord e 3 chilometri circa su quella sud con il rifacimento degli argini stessi. Sul versante sud, sotto i piloni dell’asse attrezzato, verrà costruito un muro alto 1,60 metri che fungerà esso stesso da nuovo argine del fiume. Sulla sponda nord verrà parzialmente demolita la pista ciclabile già realizzata dalla Provincia, sarà rialzata di 1 metro e mezzo e verrà ricostruita sino al ponte Capacchietti. Ovviamente verrà rifatto l’asfalto su tutta l’area del lungofiume e verrà riorganizzata la viabilità all’incrocio tra via Valle Roveto e via Le Mainarde. Il progetto prevede anche l’installazione di un sistema elettronico automatizzato che consentirà la chiusura e l’apertura a distanza telecontrollata, ma anche la manovra manuale, delle tre porte di ferro, oggi aperte, montate sotto il ponte Capacchietti, alle spalle dell’istituto Don Orione e in corrispondenza dell’alaggio barche di via Orazio.

Già pubblicato il bando per la gara d’appalto: le offerte dovranno pervenire al comune entro le ore 13 del prossimo 16 gennaio, per un importo a base d’asta pari a 1milione 800mila 278,68 euro. L’impresa che si aggiudicherà l’incarico avrà 60 giorni per redigere la progettazione esecutiva di dettaglio e 224 giorni per eseguire le opere, dunque circa 9 mesi e mezzo in tutto. L’apertura delle buste contenenti le offerte è stata fissata per il 21 gennaio e, secondo le previsioni del sindaco, il cantiere potrebbe materialmente aprire per l’inizio dell’estate.

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