Pescara, discariche abusive: altri video denuncia di Attiva

discariche_attivaPescara. Continua a dare buoni frutti il lavoro d’investigazione svolto da Attiva per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti sul ciglio di strade, nei pressi dei cassonetti o in discariche abusive.

Grazie ad un controllo affidato ad un agente investigativo ufficiale, ex ispettore capo della Polizia di Stato, nel mese di novembre altri trasgressori sono stati ripresi e da stamattina i verbali degli appostamenti sono a disposizione dell’ autorità giudiziaria.

Sono dieci in tutto i casi denunciati tra il 5 e il 12 novembre (che si sommano agli altri 50 dei mesi di agosto e ottobre scorsi).

I dieci nuovi casi sono stati rilevati in via dell’Emigrante, in via Caravaggio, in via Caduti per lo Sminamento e in via Raiale a Pescara.

C’è chi abbandona materiali ingombranti in prossimità dei cassonetti stradali oppure chi conferisce materiale indifferenziato fuori dagli orari stabiliti, e ancora chi, bypassando gli obblighi di separazione dei rifiuti, conferisce grandi quantità di materiali  non differenziati nei cassonetti. Ma c’è anche chi abbandona all’esterno dei cassonetti grandi quantitativi di potature di ulivo e di giardino, o conferisce all’interno, terriccio e sassi.

Tra le segnalazioni raccolte non sono pochi i casi di persone che rovistano tra i rifiuti (fin dentro i cassonetti!) portandosi via oggetti ritenuti utili, e non mancano neppure casi di sottrazione di materiale ferroso (facilmente rivendibile nel “mercato nero”) come ad esempio la rete di un materasso.

“Il nostro compito è quello di rendere più pulita e sostenibile la città di Pescara – sottolinea Guglielmo Lancasteri, amministratore unico di Attiva Spa – .Conferire correttamente i rifiuti è un dovere di tutti e noi offriamo il massimo della collaborazione ai cittadini e all’Amministrazione comunale per diffondere questa “cultura ambientale”. Di fronte a numerosi casi di condotte illecite che continuiamo a rilevare perseveriamo nell’azione di denuncia dei trasgressori. Ci auguriamo che questa faccia comprendere anche ai più riottosi l’importanza del rispetto delle regole e sia di sprone a quanti ancora si ostinano, a svantaggio dell’intera comunità, a deturpare la città con comportamenti deplorevoli”.

 

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