Pescara, inefficienze e ritardi alla base dell’inutilizzabilità dell’eliambulanza

“L’eliambulanza ancora senza personale formato, i corsi per ora non iniziano e vivremo nuovamente un inverno senza l’utilizzo del mezzo”.

La denuncia arriva dal Presidente della Commissione vigilanza Mauro Febbo e dal Consigliere regionale Lorenzo Sospiri.

“Malgrado l’annuncio del montaggio del famoso verricello, l’eliambulanza non può ancora prestare soccorso in operazioni di emergenza a causa di gravi inefficienze e inqualificabili ritardi che il Direttore Mancini non ha avuto il coraggio di giustificare in Commissione Vigilanza non essendosi presentato”.

I corsi, a detta di Febbo e Sospiri, sarebbero dovuti iniziare nel mese di dicembre e la motivazione per cui ancora iniziano “è ancora più raccapricciante”. Sembrerebbe che le tute e le divise acquistate a luglio non sono idonee, non conformi ai requisiti di legge. Quindi, si dovrà procedere a un nuovo acquisto delle divise per i 35 operatori sanitari prima di poter iniziare con la formazione.

“E’ chiaro che nei prossimi giorni inoltrerò, presso la Asl di Pescara, una specifica richiesta per capire chi sia il responsabile di tale nefandezza che mostra grave incompetenza e soprattutto per sapere chi pagherà il danno erariale”, ha aggiunto il Presidente della Commissione Febbo.

A questo, si aggiunge un’altra grave mancanza: l’irrisolta questione dell’idoneità della piazzola di atterraggio allestita presso l’ospedale di Pescara. “L’elicottero del peso 4.600 kg non può atterrare perché non vengono ancora effettuati i lavori di adeguamento, che non possono essere eseguiti perché due enti pubblici (Comune e Asl) non trovano l’accordo sulla proprietà della piazzola”. Ne viene che i tempi di soccorso per salvare vite umane, sono compromessi.

 

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