Pescara: da un lato le Luci d’Artista, dall’altro le periferie dimenticate. La denuncia di Fratelli d’Italia

Le Luci d’Artista accese a Pescara sabato scorso, non hanno suscitato polemiche solo nei Giovani di Forza Italia Abruzzo. A parlare, stavolta, sono i consiglieri di Fratelli d’Italia Guerino Testa, Alfredo Cremonese e Massimo Pastore.

“Nessuno lo può negare: le Luci d’Artista sono un bellissimo biglietto da visita per la città di Pescara. Anzi, a dire il vero, solo per il centro di Pescara”. E’ questo il problema, secondo il gruppo capeggiato da Testa. “Il clima natalizio sembra essersi dimenticato della periferia, delle zone in cui, tra l’altro, risiede la grande maggioranza delle attività commerciali oltre ai nostri concittadini che affacciandosi alla finestra non hanno affatto la sensazione che stia arrivando il Natale”.

Le zone a cui il gruppo di Fratelli d’Italia fa riferimento, sarebbero San Silvestro, San Donato, Rancitelli, Fontanelle o la Tiburtina “dimenticate e abbandonate da un’amministrazione che per anni aveva manifestato come slogan la volontà di “cambiare verso”; ma dov’è la tanto decantata attenzione per le zone periferiche? L’amministrazione comunale ha come al solito “ingolfato” di eventi il cuore di Pescara, regalando qualche iniziativa in via Marconi e in via d’Annunzio per lasciare al buio, di idee e di luminarie, tutto il resto della città”.

 

 

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