Piscina provinciale: fumata grigia dalla Provincia per l’Orione Pescara

iaconomatteoorionePescara. Incontro senza esiti tra il presidente Guerino Testa e l’associazione Orione, riuniti oggi pomeriggio per dirimere la questione sulla gestione della piscina provinciale di via Einaudi. Oltre due ore di dibattito con un solo risultato: aggiornarsi per confrontare ulteriormente i conti delle due parti.

Si sono riuniti oggi pomeriggio, nella sala giunta di Palazzo dei Marmi, Matteo Iacono, presidente dell’associazione sportiva Orione, e il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa. Sul tavolo il contratto per la gestione della piscina provinciale di via Einaudi, che l’ente considera sciolto di diritto per inadempienza della società che la gestisce. Pesante il conto presentato all’associazione presieduta da Iacono: 100mila euro di utenze non pagate, 17 mila euro di canoni non versati negli ultimi 2 anni e 250mila euro di lavori promessi in gara d’appalto e non espletati. Il 14 novembre, quindi, è arrivata la diffida per riconsegnare l’impianto, ed è partita la contesa tra le parti: per l’Orione, infatti, la Provincia dovrebbe conteggiare anche il servizio svolto, e non retribuito, dai tecnici federali dell’associazione per 10 anni agli studenti dell’Itis Volta.

La diffida, quindi, è stata sospesa in attesa di ridiscutere il contratto, anche se il consiglio provinciale ha bocciato la mozione per approvare l’atto. Si è instaurato, quindi, uno stato di limbo: oscura la situazione negli ultimi giorni, che si sperava di schiarire con l’incontro di oggi. Con Iacono, al tavolo, si sono seduti l’avvocato dell’associazione Raffaele Chirico e la contabile Lucia Todisco. Insieme a testa, invece, assente l’assessore Rapposelli, c’era la dirigente del settore Edilizia Scolastica Nicoletta Bucco. Una riunione finanche accesa, ma capace di produrre solo un aggiornamento: “Ci hanno chiesto di ripresentarci con i giustificativi”, ha detto Matteo Iacono uscendo dalla riunione. “Dobbiamo aggiornarci nei prossimi giorni”, ha aggiunto Testa, che prima di chiudere la porta della sala ha riconosciuto “il valore e i progetti meritori dell’associazione”, che conta 200 disabili assistiti volontariamente e da oltre 10 anni porta avanti nell’impianto sportivo progetti di integrazione sociale anche per i quartieri di San Donato e Rancitelli. “Nessuno vuole ledere l’associazione”, ha commentato il presidente della Provincia, “purtroppo ci sono atti tecnici che devono essere rispettati”.

Ma questi atti tecnici sembrano faticare ad essere svolti. Dalla sala giunta, oltre alla sensazione di un avvicinamento tra le parti, è uscita sbigottita la contabile Todisco, che ha riassunto così la posizione dell’Orione: “Prima ci hanno chiesto di elencare tutte le opere che abbiamo realizzato nella piscina, abbiamo presentato un elenco e non hanno voluto sapere le cifre. Ci hanno convocato, oggi abbiamo portato un faldone di fatture e conti sostenuti, ma vogliono recepirli in maniera ufficiale”. La burocrazia ha le sue regole, quindi Chirico e Todisco si adopereranno per rispettarle. Si procede, quindi, sulla strada della compensazione: “Loro chiedono 117mila euro, ma ce ne devono 150mila per il servizio prestato alla scuola”, chiude sicuro Matteo Iacono, che ritiene giusto basare la ridiscussione del conto anche sui vari lavori di manutenzione straordinaria sostenuti dall’Orione.

 

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Daniele Galli


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