Pescara, secondo blitz in 5 giorni contro lo spaccio al ‘ferro di cavallo’

droga_bilancinoPescara. Nessuna tregua per gli spacciatori di Rancitelli: dopo quello di sabato, questa mattina un altro blitz della polizia ha rivoltato il ‘ferro di cavallo’ di via Tavo con più di 30 agenti. Arrestato un rom di 64 anni.

Due blitz in 5 giorni: la strategia del ‘fiato sul collo’ adottata dal questore Paolo Passamonti continua a tenere alta la tensione tra gli spacciatori di Rancitelli. Dopo sabato, anche stamattina il ‘ferro di cavallo’ di via Tavo, palazzina popolare nota come piazza dello spaccio, è stata rivoltata da un maxi controllo delle forze dell’ordine. Ben 30 unità della polizia di Stato tra personale della questura, del reparto prevenzione crimine Abruzzo, del reparto mobile di Senigallia, polizia ferroviaria e polizia stradale, con l’ausilio di 2 unità cinofile antidroga della guardia di finanza, ed il supporto dei militari dell’esercito, normalmente impiegati presso la Stazione Ferroviaria, e dei Vigili del Fuoco. Sul posto, all’evenienza, era presente anche personale del 118.ferrocavallo_blitz

Come già avvenuto in numerose operazioni analoghe, effettuate recentemente, dopo l’omicidio nel cortile dello stabile di Tommaso Cagnetta, sono state controllate ed identificate 45 persone sospette, controllati 15 veicoli, e perquisite 5 abitazioni a caccia di sostanze stupefacenti, che i pusher residenti sono soliti nascondere ovunque, perfino nei vani degli ascensori. Nel corso del blitz sono stati rinvenuti 14,4 grammi di eroina e 6 di cocaina in casa di Ercole Di Rocco, rom 64enne arrestato per detenzione ai fini di spaccio. Altri 8 grammi di marijuana sono stati sequestrati ad altre due persone, denunciate a piede libero per spaccio e violazione degli obblighi di sorveglianza speciale e l’altro per violazione al foglio di via. Ad un quarto residente è stata contestata la violazione amministrativa inerente l’uso, a fini personali, di sostanza stupefacente. Sette sono stati i controlli delle persone sottoposte agli arresti domiciliari. I posti di blocco, infine, hanno elevato 3 sanzioni amministrative per violazione al codice della strada.

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