Roberto Straccia: la procura chiede di archiviare le indagini sulla morte

straccia_roberto_scomparsoPescara. Dopo 10 mesi dalla morte di Roberto Straccia, la procura pescarese chiede l’archiviazioni delle indagini sulle cause del decesso del giovane di Moresco, scomparso da Pescara e ritrovato cadavere sugli scogli del lungomare di Bari.

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pescara ha chiesto al gip l’archiviazione dell’inchiesta sulla tragica fine di Roberto Straccia, lo studente universitario 24enne originario di Moresco (Fermo) scomparso il 14 dicembre da Pescara, dove viveva per motivi di studio, per poi essere ritrovato cadavere il 7 gennaio sulla costa di Bari. Straccia era uscito dal suo appartamento per andare a correre sul lungomare di Pescara e da quel momento di lui non si è saputo più niente, e dopo giorni di intensa mobilitazione di investigatori e media è stata ritrovata la salma tra gli scogli del litorale barese. Nelle motivazioni circa la richiesta di archiviazione non si parlerebbe espressamente di suicidio ma di caduta accidentale o volontaria, ma chiunque lo conosceva ha sempre respinto l’ipotesi che Roberto si sarebbe potuto uccidere.

Impostazioni privacy