Pescara, indagato anche Paloscia per la morte di Morosini. La testimonianza del cardiologo

palosciaPescara. Anche Leondardo Paloscia, direttore del reparto di cardiologia interventistica dell’ospedale Spirito Santo, finisce sul registro degli indagati per la morte del calciatore Piermario Morosini. Allo stadio come tifoso, il 14 aprile intervenne sul campo per assistere ai soccorsi.

Sul registro dell’indagini per omicidio colposo, aperta dal pm Valentina D’Agostino sulla morte del centrocampista 25enne del Livorno Piermario Morosini, ci sono già i nomi di tre dottori: il medico sociale del Livorno Manlio Porcellini, quello del Pescara Ernesto Sabatini, e il medico del 118 in servizio quel giorno allo stadio, Vito Molfese. A questi, da oggi, si aggiunge quello di Leonardo Paloscia, direttore dell’Unita’ Coronarica e Cardiologia interventistica dell’ospedale di Pescara. Quel 14 aprile, il primario era in tribuna Majella come spettatore della partita tra i biancazzurri di Zeman e i toscani amaranto, e dinanzi alla tragedia in corso sotto i suoi occhi si precipitò in campo per assistere i sanitari già all’opera, apportando la sua elevata professionalità. Quattro minuti dopo il malore del giovane, il primario pescarese cominciò il suo intervento, proseguito disperatamente sull’ambulanza e allo Spirito Santo per 90 minuti, come riferito dallo stesso medico ai microfoni di ForzaPescara.tv il 15 aprile in un’intervista rilasciata dinanzi all’obitorio.

Solo martedì scorso, il gip Di Fine ha fissato al prossimo 9 novembre l’incidente probatorio per fare chiarezza sulla vicenda, e l’iscrizione odierna di Paloscia nel registro lascia pensare anche ad un suo coinvolgimento in pura veste testimoniale.

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