Pescara, Progetto Noemi: il silenzio della Regione

Avevamo annunciato qualche giorno fa che Andrea Sciarretta, padre di Noemi, la piccola di 5 anni di Guardiagrele affetta da atrofia muscolare spinale; avrebbe tentato l’ennesimo tentativo in Regione con la speranza di ricevere risposte sul bando Caregiver e sul reparto di terapia sub-intensiva dell’ospedale, che è ancora chiuso.

Ancora una volta nessuna risposta concreta dalla Regione Abruzzo”, ha fatto sapere amareggiato Sciarretta, nonchè presidente dell’associazione Progetto Noemi.

Sciarretta, come tutte le centinaia di associazioni aderenti al progetto, è rimasto soprattutto deluso dall’assenza del presidente della Regione Luciano D’Alfonso che, egli stesso, aveva convocato l’incontro insieme all’ assessore regionale al bilancio Silvio Paolucci, al direttore generale della Asl di Pescara Armando Mancini e al direttore del Dipartimento per la Salute e il Welfare, Angelo Muraglia.

A presenziare per D’Alfonso c’era il suo segretario particolare, Enzo Del Vecchio e l’assessore regionale al sociale, Marinella Sclocco con il primario del reparto di pediatria dell’ospedale di Pescara, Giuliano Lombardi.

Nessuna risposta dalla Regione. La Sclocco ha ribadito quello che già si sapeva: il bando sul Caregiver è pronto ma non può essere pubblicato perché mancano le coperture economiche, quantificate in 280 mila euro“, ha continuato il papà della piccola Noemi. “Per quanto riguarda invece il reparto di terapia sub intensiva pediatrica, il dottor Lombardi ha rivelato che il problema che ne impedisce l’apertura è la mancanza di un sufficiente numero di infermieri, nell’intero reparto di pediatria“.

L’unica certezza è che Del Vecchio ha garantito che una nuova riunione, questa volta a ranghi completi, sarà convocata entro fine mese.

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