Pescara, trentenne in manette incastrato dalle sue impronte digitali

Un trentenne di Pescara, M. F., già noto alle Forze dell’Ordine, è accusato di aver rubato in una pizzeria della sua città e in un bar di Montesilvano. Per questo, è finito agli arresti domiciliari con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico.

L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip del Tribunale del capoluogo adriatico, Nicola Colantonio, su richiesta del pm Valentina D’Agostino, ed è stata eseguita dalla polizia.

I due colpi risalgono rispettivamente uno il 6 maggio scorso e l’altro il 5 giugno, per un ammontare di circa 2 mila e 600 euro. M. F. avrebbe rubato i soldi dalla cassa dei negozi dopo aver forzato e infranto le vetrate di ingresso.

Gli investigatori sono risaliti al trentenne grazie alle impronte digitali lasciate sui luoghi dei furti e rilevate dalla polizia scientifica.

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