Manoppello, morte Valentino Di Nunzio: l’inchiesta passa a Campobasso

manoppelloomicidioyoutubeManoppello. Sul tentativo di suicidio in carcere da parte di Valentino Di Nunzio, 28 anni di Manoppello, sulle eventuali responsabilità di chi lo ha tenuto in carcere e di chi ha omesso di adottare le misure minime per prevenire il grave gesto, indagherà ora la Procura della Repubblica di Campobasso.

Lo annuncia l’avvocato Isidoro Malandra. Il PM di Teramo, Bruno Auriemma, ha disposto il trasferimento del fascicolo dovendosi ipotizzare responsabilità anche a carico dei magistrati che si sono occupati della vicenda. “Intanto – dice sempre il legale – l’autopsia ha confermato che la morte di Valentino è stata conseguenza diretta dei traumi subiti nel Carcere di Teramo il 14 febbraio scorso. La paralisi di tutti gli organi vitali, e non solo dei quattro arti, ha causato insufficienza multiorgano, stress respiratorio e stato settico, come confermato da Claudio Cacaci, il medico legale che per conto della famiglia ha partecipato all’esame autoptico”. Dopo una prima reclusione a Pescara Di Nunzio era stato trasferito al carcere di Teramo e dopo il tentato suicidio ricoverato, il 14 febbraio scorso, a Villa Pini. Era accusato di omicidio per aver ucciso a coltellate la madre, Maria Teresa Di Giamberardino. I fatti risalgono al 25 settembre del 2011.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Impostazioni privacy