Pescara: parco fluviale e pista ciclabile nel degrado, protesta su Facebook

parco_fluvialePescara. Lo stato di degrado raggiunto dal parco fluviale e dalla pista ciclabile che costeggia l’argine, con la vegetazione alta diversi metri e il percorso destinato alle due ruote ormai impraticabile, è stato immortalato da alcune cartoline che circolano su Facebook e raccolgono lo sdegno di tutta la città.

L’erbaccia cresciuta lungo la strada, fino a mangiare gli argini di protezione in legno della pista ciclabile e i rifiuti che invadono il cosiddetto parco fluviale, attirano le critiche del popolo dei ciclisti e di chi vorrebbe, nel cuore della stagione estiva, poter usufruire di uno spazio verde lontano dallo smog e dal traffico del capoluogo.

La protesta è rimbalzata su Facebook, dove il consigliere comunale del Partito democratico Antonio Blasioli si è fatto portavoce della questione e ha diffuso in rete alcune foto e cartoline con tanto di commenti indirizzati al presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, competente per quest’area. “Benvenuto nella sua provincia presidente Testa”, si legge ironicamente sulle immagini che immortalano l’incuria, le erbacce e il degrado.benvenuto-testa01

Una lettera indirizzata a Testa per chiedere “una manutenzione urgente dell’area a ridosso dell’argine fluviale” è stata inviata da Blasioli a Palazzo dei Marmi il 31 luglio scorso. Nella missiva si chiedeva di intervenire, in particolare, nella zona nord “che si trova nel più completo abbandono”, sul ponte di legno dove “la pubblica illuminazione non è più funzionante da settimane e si aggrava la sensazione d’insicurezza che tuttavia sussiste realmente per la presenza di tossici e malintenzionati”. “Lo sfalcio dell’argine fluviale”, scrive Blasioli, “non è stato eseguito neanche nei pressi delle abitazioni, mentre la pista ciclabile, nonostante le rassicurazioni uscite sui quotidiani nell’agosto 2010, è completamente abbandonata e devastata dall’incuria”.

A quella lettera, in cui si invitava Testa a effettuare un sopralluogo con i residenti, non c’è stata nessuna risposta, come racconta lo stesso Blasioli. “Spero che magari”, dice il consigliere comunale del Pd, “dopo queste cartoline/invito, voglia degnarsi di prendere atto della situazione e successivamente porre rimedio”.

 

Daniele Galli


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