Pescara, sindacati in piazza contro la spending review

Provincia_palazzoPescara. Cgil e Uil in piazza, stamattina, per manifestare contro i temuti effetti della spending review ai servizi pubblici. Un picchetto organizzato dai sindacati si è riunito davanti alla sede della prefettura in piazza Italia.

I tagli non porteranno ad un efficientamento dei servizi pubblici ma comporteranno un taglio lineare con conseguenze negative sia sui servizi stessi che sui dipendenti. Questa la tesi dei sindacati del comparto pubblico che stamattina, in concomitanza con altre piazze italiane, ha manifestato contro la spending review, sotto la sede della prefettura pescarse. Stefano Di Domizio, componente della segreteria Funzione pubblica della Cgil, ha messo in evidenza che gli strumenti del taglio saranno, per i dipendenti, il pensionamento forzato, il prepensionamento o il part time obbligatorio e la mobilità precedente al licenziamento dopo due anni. “Questo passaggio è preoccupante”, afferma il sindacalista, “perchè nella fase attuale la ricollocazione del personale in mobilitaà è problematica specie per quanto riguarda gli addetti delle Province, e ci troveremo di fronte ad una grande quantità di persone che dovranno ricollocarsi proprio mentre gli enti riducono il personale”. Le preoccupazioni del sindacato riguardano anche le società in house, che in Abruzzo comprende circa duemila addetti, per cui, ha concluso Di Domizio, “si devono studiare delle formule per salvaguardare i dipendenti”. Carmine Ranieri, della Cgil Fp Abruzzo ha messo in evidenza che il sindacato e’ disponibile “a discutere tutte le ipotesi finalizzate a creare una maggiore efficienza dello Stato ma anziche’ pensare ad un taglio degli esuberi, che poi qui non ci sono, si dovrebbe puntare ad una razionalizzazione degli enti e ad una riorganizzazione del personale. No, pero’, ai tagli del personale, tanto piu’ che in Abruzzo ci sono circa trentamila dipendenti pubblici e non sono tanti, considerato che c’e’ il blocco delle assunzioni dal 2004 e sono gia’ dimuniti del 30 per cento”. Ranieri ha ricordato poi che il 28 settembre e’ in programma uno sciopero nazionale ed e’ prevista la partecipazione anche dall’Abruzzo. Polemico Giampiero Fattore, della segreteria generale Uil Ps di Pescara, che teme una “diminuzione di servizi” e annuncia in particolare un taglio per cio’ che riguarda Inail, Agenzie delle entrate, ex Provveditorati agli studi, scuole, con “ricadute negative sui diritti dei lavoratori e sui servizi”.

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