Pescara, emergenza idrica scampata: acquedotto riparato in anticipo

acquedotto_riparazionePescara. Emergenza idrica sventata, o almeno contenuta. I lavori per la riparazione dell’acquedotto di viale Pindaro sono terminati prima del previsto, evitando di lasciare a secco mezza città. Solo alcune zone limitate sono rimaste senz’acqua per un paio d’ore.

Emergenza scampata: si era temuto tenere mezza Pescara senz’acqua addirittura per due giorni, e invece, solo in alcune zone, si è rimasti a secco per un paio d’ore. A guastarsi è stata la conduttura di viale Pindaro, rotta durante la notte tra domenica e lunedì, la stessa che si ruppe nel 2007 lasciando l’intera maxi-area di Porta nuova all’asciutto per oltre dieci giorni di piena estate: i quartieri attorno allo stadio, Rancitelli, quelli a ridosso della sponda sud del fiume, fino a Fontanelle. La conduttura è la principale per il rifornimento idrico dal serbatoio dell’Aca dei Gesuiti a quello di Colle Pineta: secondo l’allarme emanato ieri dall’Azienda acquedottistica, per riparare la perdita da mille metri cubi d’acqua si sarebbe dovuto interrompere l’erogazione dalle 15 alle 19 di oggi, con eventuali proroghe fino alla serata di domani.

Ieri i primi avvisi, e solo questa mattina due automobili di servizio hanno girato per le strade di Pescara sud per annunciare con un megafono l’emergenza, destando irritazione per il ritardo. Poco male: se i lavori sono cominciati all’orario prestabilito, comunque ben pochi sono stati a risentirne. Su via Tirino e Fontanelle si è avvertita una minima caduta di pressione solo in un primissimo momento, in via Sacco a Rancitelli l’acqua è mancata giusto un paio d’ore. Addirittura i palazzi di via Falcone e Borsellino, proprio sopra la rotatoria alle spalle dell’università, dove gli operai erano all’opera sulla falla, sono bastate le scorte delle autoclavi a non far avvertire alcun disagio. Le uniche segnalazioni giunte ai numeri di emergenza attivati dal Comune sono giunte, ben poche in realtà, da cittadini rimasti con i rubinetti asciutti già dopo la rottura della condotta, quelli che abitano in via Misticoni, via Arnaldo Da Brescia, viaGabriele D’Annunzio e nella zona dell’Aurum. Con un’ora di ritardo sulla programmazione, le squadre d’intervento hanno concluso i lavori: “Dalla conclusione dell’intervento”, comunica la direzione dell’Aca, “i nostri tecnici stanno provvedendo alla graduale reimmissione dell’acqua potabile nella tubatura. Si ricorda comunque che, sino al riempimento della condotta e la messa in regime del flusso idrico, si potrebbero verificare cali di pressione in rete che potrebbero protrarsi per tutta la giornata di domani 18 luglio, a causa della persistente carenza idrica in atto e degli attuali consumi elevati”.

 

Daniele Galli


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