Pescara, ennesimo sgombero nel ‘dormitorio’ di via Orazio. Arrestato un polacco

domivorioviaorazio_sgomberoPescara. Ennesimo sgombero di senzatetto dal sottopassaggio all’ingresso della pista ciclabile in via Orazio. Quattro, tutti polacchi, sono stati ritrovati con materassi e ciacigli dalla polizia provinciale, che ha anche arrestato un 34enne evaso dai domiciliari.

Un fenomeno cronico, quello degli accampamenti abusivi di senzatetto all’ingresso della pista ciclabile sul lungofiume. Pochi mesi, al massimo un anno, e il varco posto all’angolo tra via Orazio e l’area di sosta sotto il centro storico torna a riempirsi di giacigli e rifiuti di ogni genere. L’ultima, massiccia bonifica era stata eseguita a settembre scorso, dopo che Cityrumors aveva documentato il degrado dilagante nelle ore notturne e diurne. Solo il passaggio di una manifestazione portò alla pulizia e alla rimozione di decine chili di immondizia, tra i quali escrementi e siringhe. Poi, piano piano, ricompare qualche ‘barbone’, accampato tra le nicchie del ponte di ferro, e le prime cataste di indumenti e resti di cibo sulle aiuole coperte dal tracciato ferroviario sopraelevato. Sotto gli occhi di tutti, ma fin quando la situazione non degenera non si interviente.

Già da qualche giorno la mole di oggetti riposta nel ‘dormitorio’ era cresciuta fino a diventare inevitabile non notarla. Così, all’alba di oggi, la Polizia provinciale (la pista del Parco Fluviale appartiene alla Provincia di Pescara), diretta da Giulio Honorati, ha eseguito l’ennesimo intervento di sgombero. Sono stati sorpresi a bivaccare in quel punto quattro cittadini di origine polacca che sono stati condotti al Comando per gli accertamenti del caso e poi portati in Questura, presso l’Ufficio Immigrazione. domivorioviaorazio_ObaraDawidAl termine dell’identificazione due stranieri senza precedenti sono stati rilasciati mentre Obara Dawid, 34 anni, con precedenti per rapina, è stato arrestato perché nei suoi confronti risultava un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per evasione dagli arresti domiciliari emessa dal gip del Tribunale di Pescara il 21 ottobre 2010. L’uomo è stato quindi condotto in carcere.

Nei confronti di K.P., 32 anni, è stato emesso il provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale, a firma del Prefetto di Pescara, con divieto di rientro di almeno tre anni, pena la reclusione fino a due anni. L’uomo ha precedenti per spaccio droga, furto, furto aggravato e invasione di terreni/edifici.

È toccato poi agli operai della Attiva spa provvedere, con un camion e un braccio meccanico, alla pulizia e al ripristino dei tratti della pista ciclabile occupati con materassi, coperte, sacchi a pelo, vettovaglie e altri rifiuti.

 

Daniele Galli


Impostazioni privacy