Montesilvano, verde pubblico curato dai privati

«Montesilvano può davvero cambiare volto e diventare ancora più bella grazie ai cittadini di buona volontà e che amano il territorio». Lo dichiara l’assessore al verde, Ernesto De Vincentiis .

«Stiamo toccando con mano tutto questo già in alcuni punti della città – prosegue De Vincentiis – dove una ditta privata ha avviato la manutenzione del verde pubblico, in virtù dell’articolo 38 bis del Regolamento comunale per la tutela e l’igiene del verde pubblico e privato».

Il regolamento stabilisce che l’affidatario, di una o più determinate aree pubbliche, si impegna a proprie spese e cura a provvedere alla manutenzione, eseguendo lo sfalcio dell’erba, con relativo smaltimento dei residui, della pulizia completa dell’area e dell’allestimento con piantagioni da fiore. Sull’area verrà apposto un cartello informativo con indicazione dell’affidatario, la cui dimensione varia a seconda dell’ampiezza dell’aiuola o area verde oggetto della concessione.

La ditta NL Group Società Cooperativa, a cui sono state affidate per 12 mesi, 4 aree, ha già avviato gli interventi di allestimento e manutenzione delle aiuole. Le zone interessate sono in piazza Diaz, Piazza Marconi, Piazza Quattrocchi e nel giardino di Corso Umberto angolo via Agostinone.

«La nostra Amministrazione – dice ancora De Vincentiis – ha applicato fattivamente l’art. 38 bis del regolamento. Questo ci ha consentito di dare concretezza ad un progetto che può contribuire significativamente al miglioramento del decoro urbano della città. L’apporto che i privati possono dare alla gestione della cosa pubblica è di grandissimo valore. L’auspicio è che questo sia solo un primo caso che sia da stimolo per altri privati affinché prendano spunto e facciano richiesta per prendersi cura anche di altre aree della città. Montesilvano è una delle prime città in Italia ad aver adottato il “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e Amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni  urbani”, che consente a privati, associazioni, cooperative o formazioni sociali anche di natura imprenditoriale di prendersi cura di un’area pubblica, per mezzo di un patto di collaborazione, che specifica obiettivi, durata e modalità di azione. Questa iniziativa così come quella messa in atto mediante l’applicazione dell’art. 38 bis del Regolamento per la tutela e l’igiene del verde pubblico e privato sono entrambe fondate sul principio di sussidiarietà orizzontale: si tratta di iniziative con cui è possibile, attraverso la valorizzazione delle energie, della volontà e delle risorse dei cittadini, stimolarne il proprio senso di appartenenza e instaurare un rapporto nuovo di fiducia tra istituzioni e cittadini».

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