Pescara, disabili senza terapie: preoccupati i pazienti del Paolo VI

Pescara. Tante le famiglie di persone con disabilità che lanciano, attraverso l’associazione Carrozzine Determinate, l’allarme per le questioni che stanno investendo il settore riabilitazione ed in particolare l’istituto di fisioterapia della fondazione Paolo VI.

“Le famiglie che da anni frequentano la struttura di via Pesaro per le abilitazioni motorie e psichiatriche, si dicono disperate di fronte all’ipotesi che il 30 giugno possano cessare le fisioterapie per mancanza di fondi”, riferisce una nota di Claudio Ferrante, presidente dell’associazione che tutela i disabili.

“Da un lato”, spiega Ferrante, “si assiste ad una lista d’attesa infinita per poter usufruire della fisioterapia da parte di persone, spesso bambini, che ne avrebbero tutto il diritto, per mancanza di fondi strutturali; dall’altro si rischia addirittura di vedere non più garantita all’interno della regione Abruzzo la riabilitazione sanitaria fisico e motorio e mentale delle persone con disabilità!”.

“Ci siamo già attivati con l’Assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci e siamo in attesa di una risposta: se la regione Abruzzo non interverrà prontamente per garantire la continuità dei trattamenti fisioterapici necessari a questi ragazzi in condizione di disabilità”, conclude Ferrant, “l’associazione Carrozzine Determinate è pronta a scendere    in piazza al fianco di queste famiglie”.

Impostazioni privacy