Pescara, le mamme di San Silvestro riprendono lo sciopero della fame e della sete

SanSilvestro_antenneSan Silvestro. Il ‘colle delle antenne’ continua la battaglia contro i ripetitori radio-tv. I quattro giorni di sciopero della fame e della sete intrapresi la scorsa settimana da due cittadini erano stati interrotti dal promesso intervento del procuratore Trifuoggi. Ma i comitati dei residenti non demordono: ora due mamme si dicono pronte a riprendere lo sciopero, alla vigilia del tavolo tecnico tra Regione e ministeri.

Lunedì scorso erano stati Enio Salle e Marino Candeloro, appartenenti al comitato cittadino ‘No elettrosmog San Silvestro’, ad intraprendere lo sciopero della fame e della sete sul piazzale della scuola elementare del colle tra Pescara e Francavilla, dove da anni i ripetitori delle emittenti radiotelevisive causano forte inquinamento elettromagnetico. La protesta, tesa a sollecitare il trasferimento delle mega-antenne, come sancito dal Piano nazionale delle frequenze, era stata interrotta giovedì, dopo un esposto alla Procura e il malore sofferto da uno dei due manifestani, dall’intervento del Procuratore capo Nicola Trifuoggi, disposto a presentare la massima attenzione al caso e alla documentazione presentata dai comitati.

Dopodomani, venerdì 18, la Regione incontrerà i rappresentanti ministeriali in un tavolo tecnico, dove verranno discussi modi e tempi per il trasloco delle antenne su una piattaforma marina. Per tenere alta l’attenzione e per richiedere la partecipazione al vertice di una rappresentanza dei comitati, due mamme di San Silvestro, Brunella Di Lizio e Germana Aceto, riprenderanno lo sciopero della fame e della sete: “Dopo aver parlato con il dottor Trifuoggi ci sentiamo ancora più forti e motivate”, dicono, “abbiamo capito che esiste la concreta possibilità che a San Silvestro Colle la Legge torni finalmente a vedere la luce dopo anni bui”.

Negli ultimi giorni, inoltre, è circolata la voce che tra gli impianti presenti sul colle vi sia anche un radar militare: “Lotteremo anche per questo, per avere informazioni”, aggiungono, “qui non vi sono militari a difesa dell’impianto e non è su un’area militare. Vogliamo sapere inoltre di questo famoso master plan dei siti, con San Silvestro presente, se è vero che lo ha emanato il Ministero”

“Ci chiediamo infine: anche se le emittenti promettessero di delocalizzare gli impianti da San Silvestro entro 6mesi, come dice il sindaco di Pescara, se poi non lo fanno a quale sanzione saranno assoggettati?”, concludono.

 

Daniele Galli


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