Pescara, Confcommercio contro l’accattonaggio in centro: “Fontane per lavarsi e parcheggi come latrine”

Pescara. La Confcommercio di Pescara denuncia, con una nota, “l’escalation dei fenomeni di accattonaggio e bivacco che sempre più pervadono il centro cittadino dando un’immagine indecorosa della nostra città”.

“Basta partire dalla Stazione Centrale in direzione Corso Umberto”, afferma l’associazione di categoria, “per subire un vero e proprio stillicidio di richieste di denaro fatte anche con modalità aggressive e maleducate, a volte toccando insistentemente le persone. Diversi clienti e turisti hanno lamentato a nostri associati di avere avuto difficoltà a raggiungere le vie dello shopping a causa delle continue richieste di elemosina e di essere stati avvicinati anche mentre guardavano le vetrine o addirittura fra i tavoli posti all’esterno dei ristoranti mentre mangiavano”.

“E’ ormai una situazione fuori controllo che offre un’immagine indecorosa della nostra città in considerazione che il percorso in questione rappresenta il biglietto da visita che Pescara propone alla nostra clientela e ai turisti”, prosegue la Confcommercio, “A ciò si aggiungono altre situazioni incresciose in Piazza Sacro Cuore dove le fontane vengono utilizzate anche in pieno giorno da gruppi di rumeni per lavarsi i piedi e quant’altro”.

“Altro fenomeno ormai dilagante”, insiste l’associazione datoriale, “è quello del bivacco notturno: un autentico dormitorio a cielo aperto che pervade varie strade del centro e che raggiunge l’apice nell’area di risulta laddove la sera diventa davvero difficile andare a recuperare l’auto senza imbattersi in bivacchi, molestatori e persone dedite a fare i propri bisogni in prossimità delle auto. L’immagine del principale parcheggio cittadino è quella di una zona sporca, insicura, maleodorante e piena di buche che peggiora ulteriormente l’immagine della nostra città”.

“Chiediamo quindi all’Amministrazione Comunale di dare un segno di vitalità nel prendere atto di questa situazione fuori controllo e avviando interventi immediati, mediante la Polizia Municipale,  per arginare un fenomeno che rischia di degenerare ulteriormente se non affrontato con provvedimenti d’urgenza”, conclude la rappresentanza dei commercianti, “Gli oltre 200 mila euro inopinatamente stanziati per la sistemazione del mercatino nel sottopasso della stazione, che andrebbe solo a peggiorare le cose, dovrebbero essere utilizzati per dare un immagine più decorosa dell’area di risulta e del centro cittadino”.

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