Pescara, isola pedonale più grande e più a lungo in via Battisti LA MAPPA

Pescara. Torna ad essere pedonale, dal giovedì pomeriggio, il tratto di Via Cesare Battisti compreso tra l’incrocio con Via Edmondo De Amicis e l’intersezione con Via Quarto dei Mille.

La chiusura al traffico, stabilità dalla giunta Alessandrini, sarà in vigorenei giorni di giovedi?, venerdì, sabato e domenica, dalle ore 17,30 fino alle ore 1,00 (del giorno seguente) per il periodo che va dal 20 maggio 2017 e fino al 02 ottobre 2017.

“Abbiamo riproposto una misura che sottrae al traffico una delle parti più centrali della città e la restituisce alla fruibilità cittadina in sicurezza – illustra l’assessore alla Mobilità Stefano Civitarese Matteucci – Si tratta infatti di una zona molto frequentata da pedoni per la vocazione commerciale ed economica che ha acquisito negli ultimi anni e che per questo ha necessità di misure che non mettano a rischio l’incolumità di chi la frequenta, considerata l’alto numero dei frequentatori”.

“Tale provvedimento”, prosegue, “scatta adesso e in anticipo rispetto allo scorso anno, perché coincidente con il 65esimo Raduno dei Bersaglieri. La maggiore fruibilita? della zona cittadina interessata, può inoltre costituire un’ulteriore offerta ricettivo-turistica che l’Amministrazione comunale in occasione di questo importante evento potrà e dovrà garantire, rispondendo non solo alle esigenze di tutti gli operatori che lì hanno investito, ma soprattutto alle opportunità offerta dal passaggio del pubblico del Raduno che porterà a Pescara ben oltre 70.000 persone.

“La scelta di anticipare di mezz’ora la chiusura è stata disposta al fine di consentire agli esercizi commerciali presenti nella zona l’allestimento delle attrezzature per l’accoglienza dei fruitori”, conclude l’assessore, “La città avrà un’isola pedonale più grande, da vivere come la conquista di una sostenibilità che nelle altre zone precluse al traffico funziona e riporta famiglie, giovani e visitatori in strada, a vantaggio delle cosiddette utenze deboli e anche a sostegno dell’economia cittadina. Un modello che ci avvicina ad altre realtà italiane ed europee che hanno reso liberi dalle auto i centri nevralgici delle città, riconsegnandoli a cittadini e frequentatori abituali, ma anche a turisti e nuovi visitatori. Una scelta che è sicuramente un valore aggiunto per la città e chi la vive”.

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