Pescara, depressione e dipendenze: la prevenzione con un corso nelle scuole

depressione_corsoPescara. La lotta alla depressione e alle dipendenze parte dall’adolescenza: un corso dell’associazione ‘Sentire Insieme’ porterà nelle scuole pescaresi psicologi ed espressi per aiutare 1500 ragazzi a non cadere nel vortice delle cosiddette condotte a rischio.

Il Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Pescara, diretto dalla dottoressa Marilisa Amorosi, in collaborazione con l’associazione onlus “Sentire Insieme” ha avviato un progetto di prevenzione rivolto agli studenti delle classi III, IV e V di vari istituti superiori di Pescara e Penne. L’iniziativa, attraverso l’informazione ed il confronto con gli studenti, mira a prevenire stati di depressione e dipendenza patologica, specie nelle sue nuove insidiose manifestazioni quali le dipendenze tecnologiche, lo shopping compulsivo ed il gioco d’azzardo compulsivo. Grazie a questo progetto sarà possibile individuare e monitorare individui e/o gruppi a rischio ed ottenere, inoltre, dati statistici su un campione rappresentativo della popolazione giovanile di Pescara e provincia. Il progetto, partito a febbraio, si sta svolgendo presso il Liceo Scientifico G. Galilei, il Liceo Artistico Misticoni-Bellisario, e l’ Istituto Tecnico Statale Acerbo di Pescara, il Liceo Da Penne-De Fiori e l’Istituto tecnico statale Marconi di Penne. Circa 1500 i ragazzi coinvolti, tra i 16 ed i 19 anni, e proseguirà fino a dicembre

“Durante l’adolescenza – spiega la dottoressa Francesca Ruggieri, psicoterapeuta, presidente dell’associazione Sentire Insieme – l’umore depressivo e le manifestazioni affettive correlate sono estremamente frequenti e non vanno mai trascurate poiché costituiscono un segnale d’allarme. Molte delle condotte patologiche in adolescenza possono essere ricondotte alla depressione ma, frequentemente, i suoi sintomi si celano dietro potenziali equivalenti depressivi, quali le dipendenze patologiche e le condotte a rischio in genere. L’adolescenza è il periodo cruciale per la sperimentazione della maggior parte delle sostanze psicoattive lecite ed illecite e per lo sviluppo di forme di dipendenza non solo da sostanze, ma anche da condotte compulsive e ripetitive. Già a partire dai 17 anni, infatti, è possibile rilevare una vera e propria sindrome da dipendenza, i cui primi segnali sono evidenziabili intorno ai 13 anni”.

 

Daniele Galli


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