Rigopiano, familiari vittime: “Evitare sciacallaggio”

Pescara.  Recintare l’area dei resti dell’hotel Rigopiano, travolto e distrutto da una valanga lo scorso 18 gennaio provocando la morte di 29 persone, per evitare “il rischio di sciacallaggio da parte dei turisti del macabro, che potrebbero recarsi sulle macerie per scattare dei selfie e sottrarre oggetti da portare via come ricordo”. E’ quanto chiede, a proposito della bonifica del sito, il comitato vittime di Rigopiano, costituito dai parenti di chi ha perso la vita nella tragedia.

I familiari delle vittime chiedono “che vengano autorizzati i boscaioli e le aziende del territorio a raccogliere la legna caduta nell’area dell’hotel, al fine di ridurre le dimensioni del sito sottoposto a sequestro. Visto il notevole ridimensionamento dell’area, circoscritta solo alla struttura ricettiva, chiedono che la stessa venga recintata con reti adeguate”.

Il comitato chiede, inoltre, che “quando si procederà alla bonifica, non si intervenga con gru e cingolati, che distruggerebbero ulteriormente e per sempre gli oggetti ancora recuperabili. In merito – si legge in una nota dei parenti – chiedono di assistere alla bonifica e che, qualora ci sia un appalto, venga messa come condizione. Il legname raccolto potrebbe essere venduto, previo consenso dei proprietari dell’area boschiva, e una parte del ricavato devoluto in beneficienza”.

“Gli stessi familiari – concludono – si rendono inoltre disponibili per ogni forma di collaborazione che possa risultare necessaria, dal supporto durante lo smistamento e la cernita degli oggetti misti al legname, fino alla sorveglianza”.

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