Pescara: l’aria è inquinata anche nelle giornate senz’auto

trafficoPescara. Non bastano le giornate ecologiche e lo stop alle auto per abbassare i livelli di inquinamento del centro cittadino. I dati sulla presenza delle polveri sottili nell’aria mostrano il superamento dei valori limite sia oggi che ieri, durante le ore di chiusura al traffico della città.

Le centraline dell’Agenzia regionale per la tutela ambientale (Arta), disposte a ridosso dell’anello centrale chiuso al traffico per l’intera giornata di ieri dall’amministrazione comunale, mostrano una preoccupante concentrazione di micropolveri nell’aria pescarese. A piazza Gure, nei pressi del teatro D’Annunzio, in via Firenze, in via Sacco e in viale Bovio ieri e oggi sono stati registrati svariati superamenti del limite di 50 microgrammi per metro cubo di Pm10, il valore consentito dalla legge che tutela la sicurezza della popolazione.
Il picco di inquinamento oggi a viale Bovio: 80 microgrammi registrati a fronte dei 56 di ieri. Livelli preoccupanti anche in via Sacco: 58 ieri nella giornata senz’auto e dieci punti in più oggi. In via Firenze le polveri inalate hanno raggiunto i 61 microgrammi ieri e 69 oggi, mentre nella zona del teatro D’Annunzio si è passati dai 54 di ieri ai 76 di oggi. L’unica strada al di sotto dei limiti di legge consentiti è stata piazza Grue che, durante il giovedì ecologico, ha registrato 44 microgrammi di polveri, per poi alzarsi ai 65 di oggi.
Se l’assessore alla Mobilità urbana Berardino Fiorilli difende a spada tratta il provvedimento preso per tentare di ridurre l’inquinamento atmosferico sottolineando come “tali valori non dipendono esclusivamente dal traffico, ma dalla concomitanza di tanti fattori come la presenza dei cantieri, la sabbia, la staticità dell’aria in assenza di vento e dagli impianti di riscaldamento ancora accesi”, l’ex assessore al Traffico Antonio Blasioli boccia la strategia adottata dal centrodestra. “I dati degli analizzatori delle cinque centraline Arta dimostrano che la cura è stata peggiore della malattia”, attacca l’ex assessore della Giunta di centrosinistra guidata da Luciano D’Alfonso. “L’aria della nostra città”, prosegue, “non solo non ha tratto giovamento dalle misure raffazzonate in fretta e furia dall’assessore Fiorilli, ma addirittura ha avuto un netto peggioramento”.
L’errore, secondo Blasioli, sta nell’aver deciso di chiudere il centro di Pescara in un giorno feriale, condannando anche il commercio. “Non si era mai fermato il traffico in un giorno feriale”, rimarca il consigliere comunale del Pd Blasioli, “per delle precise ragioni che i precedenti amministratori di centro sinistra avevano studiato ed approfondito. Perché non si è pensato ad esempio di chiudere tutta la città al traffico in una domenica (anche i Colli), in modo da non creare grosse code sulle uniche vie aperte al transito, che sono la vera ragione di questo peggioramento della qualità dell’aria e perché non si sono informati i cittadini per tempo e perché il trasporto pubblico che magari con uno sforzo poteva essere reso gratuito quel giorno o a prezzo ridotto, ha preferito aumentare i controllori sugli autobus?”, si chiede.
L’assessore Fiorilli ammette qualche “errore tecnico” che ha finito per condizionare negativamente la giornata ecologica di ieri “a partire dal potenziamento della segnaletica verticale, specie nei punti di ingresso alla città per indicare chiaramente gli orari e i giorni di chiusura” a annuncia un vertice, lunedì mattina, con le associazioni di categoria dei commercianti che si confronteranno con gli ambientalisti del Wwf, Sos Inquinamento e con il dottor Silvestre del reparto di Fisiopatologia respiratoria pediatrica dell’ospedale civile di Pescara. “Operativamente”, spiega, “l’organizzazione della giornata ha funzionato. Ovviamente dovremo conciliare meglio le strade aperte con i cantieri e potenziare anche il numero di volontari presenti ai varchi per far rispettare le transenne e impedire le violazioni da parte dei soliti ‘furbetti’, anche perché da giovedì prossimo scatteranno controlli e sanzioni da parte dei vigili urbani”.

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