Bussi: “Il Comune vuole comprare le discariche inquinate”

Bussi sul Tirino. “Il Comune di Bussi, con l’avallo di Ministero dell’Ambiente e Regione, intende acquisire dalla multinazionale Solvay gli ettari inquinatissimi delle discariche 2A e 2B”.

La denuncia arriva da Forum H2O e SOA: “Procedura illegittima”, affermano le associazioni ambientaliste, “per gli enti locali gli acquisti sono possibili solo se indispensabili”

“Un vero e proprio pacco inquinato”, lo definiscono gli ambientalisti: “Con una procedura che appare unica nel panorama italiano, il Comune di Bussi intende acquistare – per un simbolico euro – le discariche 2A e 2B dalla multinazionale Solvay, ettari ed ettari di terreni inquinatissimi da sostanze pericolose, dove anche la falda è pesantemente contaminata”.

“Quello che stupisce”, prosegue la nota congiunta delle due associazioni, “è che pare non si sia tenuto conto dei vincoli imposti agli enti locali dal 2014 in poi per l’acquisizione di nuovi immobili al patrimonio pubblico, che limitano le acquisizioni esclusivamente agli immobili dichiarati indispensabili. Da quanto abbiamo capito si vorrebbe far passare l’idea che per realizzare il progetto per la bonifica da 45 milioni di euro di fondi pubblici, ormai appaltato, sia necessario acquisire le aree”.

“Sarebbe una vera e propria strumentalizzazione della bonifica visto il Testo unico sugli espropri”, dicono Forum e Soa, “dice che un progetto di interesse pubblico può essere effettuato su aree private mediante un’occupazione temporanea, senza acquisire le aree, appunto. Si fa in tutta Italia normalmente”.

“Abbiamo scritto ieri notte al Ministero, alla Regione e al Comune affinchè recedano da una scelta gravida di rischi per gli enti pubblici. Abbiamo inviato la nota anche alla Corte dei Conti e alla Procura”, concludono le associazioni, “è paradossale che il Ministero dell’Ambiente avalli uno strappo alla regola rispetto a politiche generali di dismissione del patrimonio pubblico imposte proprio dallo Stato consentendo l’esatto opposto, l’acquisizione da parte della collettività di discariche tra le più inquinate dell’intero paese, per giunta da una multinazionale”.

SINISTRA ITALIANA: INTERROGAZIONE PARLAMENTARE URGENTE

“Condividiamo le preoccupazioni del Forum H20, siamo l’unica forza politica che da anni segnala la pericolosità del provvedimento del Sindaco, purtroppo anche il Pd che sosteneva di essere contrario, poi in consiglio comunale ha votato a favore insieme alla maggioranza”: è il commento di Daniele Licheri, neo-segretario regionale di Sinistra Italiana. “Abbiamo attivato i nostri deputati per fare un’interrogazione urgente al ministro dell’Ambiente, crediamo che la vicenda rappresenti un precedente gravissimo che vada fermato”, prosegue, “Ci attiveremo ad ogni livello per continuare ad osteggiare acquisizione da parte della collettività di discariche tra le più inquinate dell’intero paese, per giunta da una multinazionale responsabile dell’inquinamento e chiedendo che finalmente parta la bonifica senza nessun tipo di ricatto.”

M5S: COMPROMESSO A VANTAGGIO DEI PRIVATI

“Il Sindaco di Bussi e successivamente il consiglio comunale, hanno dato la disponibilità ad acquisire le aree che dovranno essere sottoposte ad intervento di bonifica in quanto la società Solvay, proprietaria del sito, ha ribadito di non prestare acquiescenza all’iniziativa Commissariale, comunque realizzata, senza che l’area passi alla disponibilità pubblica. Per quale motivo”, si interroga il deputato del M5S Gianluca Vacca, “la Solvay non è disponibile? Quali sono i vantaggi per la comunità? Non è possibile trovare altre soluzioni?”.
“Quali responsabilità ricadrebbero sul comune di Bussi e quindi sulle spalle del cittadino?”, chiedono i consiglieri regionali grillini Pettinari e Marcozzi, “È evidente che questo accordo di programma appare un compromesso a vantaggio di privati a cui si stanno togliendo le castagne dal fuoco. Non capiamo per quale motivo non si possa procedere alla occupazione temporanea dei siti inquinati per intervenire con le operazioni di bonifica. Sicuramente,” conclude i Consiglieri M5S “avvieremo ulteriori iniziative per vederci chiaro”.
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