Pianella, restaurati Municipio e campanile di San Domenico

Pianella. Torneranno a suonare le campane della chiesa di San Domenico a Pianella, in occasione della cerimonia inaugurale del ristrutturato Palazzo Municipale, prevista per sabato 22 aprile alle ore 10:00.

Con i lavori appena conclusi, infatti, è stato possibile ripristinare anche la torre campanaria con il relativo orologio, da decenni abbandonati.

Gli uffici comunali sono ospitati in un edificio imponente, risalente al XVI secolo, che domina piazza Garibaldi, cuore del centro storico, ex convento dei frati domenicani, legato a doppio filo con la storia della città, oggetto di lavori per oltre 1 milione di euro finanziati mediante il programma attuativo regionale delle risorse FSC 2007/2013 e, per il 10%, attraverso fondi comunali.

L’intervento non ha interessato solo la parte strutturale ma anche il rifacimento degli intonaci, la tinteggiatura e un importante lavoro di recupero della facciata esterna, completamente rimessa a nuovo con l’interramento dei numerosi cavi che ne deturpavano la bellezza. Condivisa con la soprintendenza la scelta di restaurare le iscrizioni presenti, risalenti all’epoca in cui si utilizzava la facciata dell’edificio per la effige delle varie fazioni politiche, evitandone la cancellazione, in quanto rappresentano un pezzo di storia della città.

Particolare attenzione è stata dedicata alla scultura bronzea che domina il monumento ai caduti, affidata alle sapienti mani dei restauratori D’Angelantonio. La “Vittoria alata”, opera dello scultore abruzzese Nicola D’Antino (Caramanico 1880 – Roma 1966), era inizialmente collocata presso Palazzo De Caro, l’ex municipio, dove è stata inaugurata nel 1922 in memoria dei caduti della prima guerra mondiale, nella piazzetta che, ancora oggi, porta il nome di “Piazza della Vittoria”. Successivamente sono stati aggiunti i nomi dei caduti della seconda guerra mondiale e, nel 1999, ai suoi piedi, è stata inaugurata l’opera “Soldato morente” di Ireneo Janni. Di sicuro prestigio la figura di Nicola D’Antino, allievo e amico di Francesco Paolo Michetti, conosciuto e stimato anche da Gabriele D’Annunzio, operò molto in Abruzzo, in particolar modo a L’Aquila dove, tra le altre opere, ha realizzato la famosa fontana luminosa.

Un pezzo di storia che torna al suo antico splendore e lo fa in tempi record, dato che i lavori si sono conclusi addirittura in anticipo rispetto alle tempistiche programmate. Fondamentali, anche alla luce dei recenti fenomeni sismici registrati nel centro Italia, i lavori per il rifacimento di tutto il tetto nonché il consolidamento dell’intera struttura che necessitava di opere non più procrastinabili.

“ Portiamo a termine un altro cantiere e lo facciamo in anticipo rispetto ai tempi previsti pertanto non possiamo che esprimere la massima soddisfazione, afferma il sindaco Marinelli. Doveroso il ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato assiduamente per raggiungere questo traguardo, ovvero amministratori, uffici, imprese e tecnici. Una occasione per ripercorrere le tappe che ci hanno condotto a questo risultato e conoscere da vicino una della tante ricchezze architettoniche del nostro territorio, ma anche per fornire alla cittadinanza un segnale emblematico di ritrovata forza e prestigio della istituzione comunale”.

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