Città Sant’Angelo: un flash-mob per la VIA contro i fanghi a Piano di Sacco

Città Sant’Angelo. Un flash-mob per dire no all’impianto di trattamento dei fanghi in progetto a Piano di Sacco: panini e videomessaggi per sollecitare il comitato Via della Regione Abruzzo.

Domani alle ore 13 giorno è convocato il comitato di Valutazione di impatto ambientale della Regione Abruzzo per analizzare il progetto della Nicolaj Srl  per la realizzazione di un impianto di trattamento di fanghi dragati e rifiuti speciali in località Piano di Sacco di Città Sant’Angelo.

Un progetto contestato da ambientalisti e agricoltori delle zone limitrofe proprio per gli eventuali impatti sull’ambiente e sulla vocazione agricola dell’area ) Così per domani alla stessa ora è stato organizzato un flash mob dal titolo inequivocabile: Pranzo al Sacco.

I No-Nicolaj si raduneranno all’ora di pranzo, (per consentire la partecipazione anche a chi lavora) e invieranno videomessaggi in diretta ai componenti del comitato Via. “Per far capire in maniera chiara e senza mezzi termini che un’area a destinazione d’uso indiscutibilmente agricola, non può essere devastata da un impianto del genere”, afferma il consigliere comunale del M5S Carlo Ciabarra..

Il Consigliere regionale pentastellato Domenico Pettinari ha già inviato una interpellanza ad agosto al presidente di Giunta regionale, ribadendo quanto affermato dall’associazione SOS Territorio di Elice: “non è stato dimostrato in modo inequivocabile nello studio preliminare ambientale e negli elaborati progettuali che l’impianto non ha impatti significativi e negativi sull’ambiente”. Si contesta che l”a zona dove è previsto l’impianto, pur considerata da un punto di vista urbanistico zona industriale, è di fatto priva delle infrastrutture necessarie (fognature e impianto di depurazione,antincendio con relative vasche, ecc..) e quindi assimilabile a zona agricola”.

Sull’accordo da parte del Comune angolano al progetto, inoltre, si consuma lo scontro politico. I consiglieri d’opposizione Perrazzetti e Travaglini: “Il Sindaco Florindi e l’assessore Fabbiani ora si battono contro il progetto ma”, ricordano, “fu il sindaco a dare la sua opinione sull’accoglimento favorevole nel 2013, così come l’Ufficio Tecnico Comunale dava l’ok paesaggistico a firma del Dirigente: Pd e Comunisti hanno trasformato Piano di Sacco in una grande pattumiera: Ecocentro, Terraverde (in foto) ed ora Trattamento fanghi”.

“Gli atti a cui si riferiscono”, ribattono i circoli di Sinistra italiana di Città Sant’Angelo ed Elice, ” sono documenti che mostrano la compatibilità urbanistica (al Piano Regolatore Vigente) e non ambientale dell’impianto. Per ottenere la compatibilità ambientale sono infatti necessarie autorizzazioni di vari enti che vanno sottoposti al giudizio del Comitato VIA Regionale che si pronuncerà in merito alla compatibilità ambientale sull’impianto di trattamento fanghi.  Per quanto riguarda poi il caso “Terra Verde” il Comune è stato costretti a rinunciare all’impugnazione perché era decaduta la motivazione (inquinamento del suolo) con la quale avevamo aperto la causa contro la ditta: a seguito dei rilievi ARTA, infatti, si è riscontrato che l’area non risulta ad oggi inquinata, a livello di suolo, dall’incendio sviluppatosi qualche anno fa nel sedime della ditta di lavorazione dei rifiuti”.

 

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