Pescara, la sabbia della madonnina per il ripascimento della riviera sud. Il Wwf salverà il Fratino

ripascimentoPescara. Il ripascimento morbido della riviera sud è pronto ad essere riavviato: la sabbia necessaria verrà prelevata dalla spiaggia libera della Madonnina. Fondamentale l’intervento del Wwf per non compromettere l’habitat dell’uccello Fratino.

È la spiaggia libera della Madonnina, sul lungomare nord, il sito individuato per prelevare gli 11mila metri cubi di sabbia utili al ripascimento della riviera sud di Pescara. Lo ha riferito l’assessore all’Ambiente del Comune di Pescara Isabella Del Trecco ufficializzando l’esito del sopralluogo odierno effettuato con la Capitaneria di Porto, i responsabili del Provveditorato alle Opere Marittime e di Augusto De Sanctis, responsabile del Wwf.  Fondamentale, infatti, per il corretto svolgimento dell’operazione, l’intervento dell’associazione ambientalista, che con la sua esperienza permetterà di non interferire con la presenza dell’uccello Fratino che da tempo ha stabilito in quell’area il proprio habitat, rendendo già impossibile nel recente passato operazioni simili. I volontari del Wwf identificare, proteggeranno e isoleranno le aree interessate dalla nidificazione della specie protetta, segnalando quali sono le aree in cui è permesso l’accesso delle ruspe per attingere all’arenile e prelevare la sabbia utile a ricaricare il litorale di Porta Nuova.

Il nuovo progetto di ripascimento approderà, ora, all’esame della Giunta, con uno stanziamento pari a 150mila euro, per poi procedere con la gara d’appalto . “Lo scorso anno avevamo cominciato il ripascimento operando in collaborazione con l’Azienda del porto turistico Marina di Pescara, cercando di portare sull’arenile la sabbia dragata dallo stesso porto turistico”, ha ricordato l’assessore comunale all’Ambiente Isabella Del Trecco, “ma, nonostante le analisi favorevoli dell’Arta, l’intera procedura è stata bloccata dall’apertura di un’inchiesta da parte della magistratura che ravvisò la presenza di ipotetici inquinanti in quella sabbia, che abbiamo dovuto rimuovere, fermando ogni altra operazione visto che ormai eravamo a ridosso della stagione balneare e dovevamo consentire agli operatori di lavorare e di iniziare l’estate. Questa volta abbiamo deciso di ricorrere a una procedura molto più tradizionale, ossia il prelievo della sabbia necessaria, 11mila metri cubi, direttamente dall’area della Madonnina che oggi di fatto rappresenta un deposito naturale e dove peraltro si sono riformate anche delle piccole dune”.

Nei giorni scorsi l’Arta, su incarico del Comune, ha già controllato e certificato l’assenza di elementi inquinanti, che dunque consentirebbero l’utilizzo di quella sabbia, come del resto è avvenuto già decine di volte negli anni passati. Risolto anche il problema dell’uccello Fratino, in sostanza il prelievo della sabbia dovrebbe cominciare dall’altezza del terzo trabocco proseguendo in direzione mare, fermandosi prima della riva e arrivando a una profondità di 50 centimetri. I”n tal modo non interferiremo con i nidi del Fratino, che si trova più a monte”, spiega De Sanctis. “L’obiettivo è di realizzare il ripascimento a primavera”, conclude la Del Trecco, “l’operazione interesserà tutti gli stabilimenti compresi tra il Fosso Vallelunga e il confine con Francavilla al Mare, ovvero quelle che sono rimaste escluse lo scorso anno dall’intervento, ormai divenuto fondamentale per garantire lo svolgimento della prossima stagione balneare, specie considerando che tra fine febbraio e marzo ci saranno nuove mareggiate che aggraveranno ulteriormente la situazione della costa di Porta Nuova”.

 

Daniele Galli


 

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