Maltempo: tregua nel pescarese, ma restano i disagi

nevecolliautobusPescara. Gli ultimi fiocchi sono scesi ieri sera sul capoluogo adriatico, che da stamattina si è svegliato con la voglia di ripartire dopo giorni di difficoltà che sembravano interminabili. La tregua annunciata, accompagnata dal sole che ha riscaldato il risveglio, restituisce il sorriso ai pescaresi, ma non tutti: ai Colli sono ancora infuriati per la mancanza d’acqua.

Dopo giorni di bufera, per Pescara il risveglio senza neve è stato il miglior buongiorno delle ultime due settimane. Gli ultimi fiocchi bianchi hanno tentato di scendere nella prima serata di ieri, ma senza riuscire ad attecchire sull’asfalto; le principali arterie erano, infatti, pulite quasi completamente e circolare con le catene risultava essere più complicato che con le gomme libere. Pulitissima anche via Di Sotto, stradone principale che taglia a metà la zona dei Colli. Qui, purtroppo, continuano a registrarsi i problemi maggiori, legati alla conformazione dei viali che si arrampicano su ripide e strettissime salite, dove arrivare con gli spazzaneve risulta quasi impossibile, così come lo è spostare o ammucchiare quella che le ruspe riuscirebbero a raggiungere. Ma se il problema è speculare sulle colline di San Silvestro e Fontanelle, i residenti dei colli si trovano a dover fronteggiare anche l’emergenza idrica.

Da venerdì sera, infatti, un guasto elettrico alle pompe di sollevamento del serbatoio Aca di Valle Furci ha lasciato a secco i rubinetti di mezzo quartiere; l’acqua è tornata a scorrere sabato, per chiudersi di nuovo nella serata a causa della rottura della conduttura in via Pandolfi. Ieri pomeriggio è stato necessario far intervenire un’autobotte dei Vigili del Fuoco per non lasciare la cittadinanza completamente a secco, in attesa della riapertura delle tubature arrivata nel tardo pomeriggio. Ma già in serata i rubinetti si sono nuovamente richiusi per poter permettere il riempimento totale dei serbatoi di distribuzione. Docce e lavelli funzionanti dalle 6:00 di questa mattina, ma solo i più mattinieri sono riusciti a lavarsi: “Niente più acqua già dalle 8:00”, dicono dalle parti più in alto, come Colle Scorrano e Colle Marino; più fortunati in via Di Sotto, dove “almeno un filo ce l’abbiamo”. Una criticità, dovuta alle riparazioni, che si ripercuoterà anche su Montesilvano: “A partire dalle ore 21.30 di oggi”, ha detto la Direzione Aca, “verrà effettuata un’ulteriore integrazione di 40 litri di acqua al secondo in più, che verranno dirottatati dall’Acquedotto Tavo al serbatoio Valle Furci. Per consentire tale manovra, sarà necessario chiudere temporaneamente la fornitura idrica su Montesilvano: dalle ore 21.30 di oggi alle ore 6 di domani 14 febbraio verranno chiusi i serbatoio che alimentano Montesilvano Colle e contrada Macchiano. In tale modo, il serbatoio Valle Furci verrà riempito completamente e la situazione tornerà definitivamente alla normalità”.

Giù a valle i problemi rimangono sui marciapiedi, disseminati di rami caduti, sepolti dalla neve accumulata ai margini della carreggiata dalle pale meccaniche. E se le precipitazioni spariscono, i guai restano a causa delle temperature glaciali che rendono ai pedoni la vita impossibile; per tutti il consiglio resta lo stesso, camminare con molta cautela e fare attenzione anche ai cornicioni che, lentamente ma costantemente, presentano il pericolo di distaccamenti di importanti masse nevose.

L’appello del Comune: “Spostare le auto per far togliere la neve”. Sono impegnati 36 mezzi e 118 spalatori interinali per sgombrare Pescara dalla neve, ma le operazioni risultano difficili a causa delle centinaia e centinai di automobili rimaste parcheggiate nella neve lungo le strade: “Chiediamo ai cittadini di spostare le proprie auto parcheggiate nelle strade più piccole o laterali della città, dalla riviera a via Nazionale Adriatica nord al centro cittadino sino ai colli. E’ l’appello che lanciamo alla città per consentire il transito di pale e bobcat che stamane stanno incontrando molte difficoltà nelle operazioni di rimozione dei cumuli di neve e ghiaccio, che anche la Attiva non riesce a caricare”, questo l’invito degli assessori alla Protezione Civile e al Personale, Fiorilli e Antonelli, “Senza la presenza dei veicoli saremmo in grado di bonificare in brevissimo tempo tutto il territorio”, precisano. Il Centro Operativo Comunale si è rimesso in moto all’alba, completando la pulizia di: via Pazienza, via Acquacorrente, via Maroncelli, via Toti, piazza San Francesco, via del Milite Ignoto, via Ragazzi del ’99, via Berardinucci, via Zara, via Filzi, via Pasolini, primo tratto di via Galilei, l’intera via Gramsci, il parcheggio di piazza Primo Maggio, il rione San Giuseppe, via Sospiri, via Canonico, il 50 per cento delle traverse di via Di Sotto, via Monte Petroso, strada vicinale Colle Cervone, strada vicinale Colle Cervone del Palazzo, via Santina Campana, via Corno Grande, via Carlo Alberto Dalla Chiesa piazza IV Novembre, via Martiri di Cefalonia, via Orsini, zona ospedale, via Colle Caprino, traverse via Pian delle Mele,via Centorame, via Valle Fuzzina e via Valle San Mauro. Nel pomeriggio, anche grazie al supporto di operatori integrati dal settore Impianti sportivi e Verde, si insisterà sulle zone dei colli, dello stadio e della Pineta, con particolare attenzione alla pulizia dei tombini che, se rimanessero intasati, non permetterebbero il necessario deflusso dell’acqua prodotta dallo scioglimento di ghiaccio e neve. I cumuli raccolti dagli operai verranno scaricati dall’Attiva presso il cimitero dei colli e nel parcheggio Caldora per la zona nord, sotto lo svincolo Anas e nell’area adiacente via Barbella per la zona sud e per San Silvestro.

“Il Comune di Pescara dichiara lo stato di emergenza e chiede il riconoscimento dello stato di calamità naturale a causa dell’emergenza neve. Il provvedimento è stato formalizzato nel primo pomeriggio odierno con l’approvazione della relativa delibera da parte della Giunta comunale, delibera che verrà ora inviata, tra gli altri, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri che domani si riunirà per valutare il ‘caso’ Abruzzo, chiedendo il rimborso delle spese sino a oggi sostenute per fronteggiare l’emergenza, quantificate in 1milione 200mila euro”. Ad ufficilizzarlo è il sindaco Albore Mascia, che stamattina ha formalizzato la decisione . Intanto, in seguito alla chiusura odierna degli Uffici pubblici di Pescara disposta dal Prefetto, l’amministrazione comunale ha formalmente prorogato a domani (14 febbraio) il pagamento delle rate dei tributi locali, Ici e Tarsu, in scadenza nella giornata odierna. Chiusi fino a domani anche scuole, mercati rionali (in via Carlo Alberto Dalla Chiesa e in via Rio Sparto), i due cimiteri e tutti gli impianti sportivi a eccezione dello stadio Adriatico, mentre tutti i parchi cittadini saranno chiusi anche mercoledì 15.

Infiltrazioni al Museo del Mare. Erano state riscontrate già ieri delle infiltrazioni d’acqua dal solaio del Museo del Mare, causate molto probabilmente dalla neve accumulatasi sul tetto. Un primo sopralluogo odierno da parte dei tecnici del Comune ha permesso di sincerare l’assenza di danni riportati dai reperti custoditi nelle sale museali.

Per tutto il pomeriggio spalatori e bobcat hanno continuato a ripulire strade e marciapiedi di tutta la città, aspettando la chiusura serale degli ingressi dell’area di risulta per poter provvedere ad una maxi-bonifica del ghiaccio depositatosi sull’enorme piazzola di sosta: operazione che sarà eseguita con una pala “gigante”. Per domani l’Attiva, con i 118 operatori a disposizioni, continuerà l’opera di rimozione dei cumuli di ghiaccio e neve raccolti oggi. Ancora a secco i rubinetti delle abitazioni della parte alta dei Colli, soccorsi da un’altra autobotte posta nel pomeriggio dinanzi lo stesso serbatoio non funzionante, quello di Valle Fuzzina: non è bastato l’intervendo delle squadre dell’Aca che hanno portato la pressione dell’acqua corrente a 15 litri al secondo; se via Di Sotto ha registrato una portata appena sufficiente, i rubinetti di via Colle Scorrano sono rimasti chiusi. Alle 20:00 solo i “fortunati” che abitano ai pianterreno riuscivano a vedere i lavelli riempirsi di un sottile flusso d’acqua, ma la pressione non bastava ugualmente a far attivare le caldaie per scaldarla. Niente da fare per chi abita già al primo piano.

Le strade ancora chiuse nella provincia. Il gelo e il ghiaccio non aiutano gli interventi dei mezzi della Provincia di Pescara per fronteggiare l’ondata di maltempo e rendere percorribili le strade di competenza dell’ente ma la circolazione torna velocemente alla normalità. Rimangono alcune criticità a Città S. Angelo, Spoltore e Montesilvano Colle, ma gli addetti al Piano neve proseguono il lavoro per liberare chi, ancora oggi, rimane intrappolato, soprattutto nelle aree collinari. Al momento si circola su tutte le Strade Provinciali e Regionali di cui si occupa la Provincia di Pescara e sono state riaperte al transito la SR 17 e la SP Villanova – Castellana – Cerratina. Si confermano chiuse le strade Lettomanoppello-Passolanciano e la SR 487, nel tratto tra Sant’Eufemia e Passo San Leonardo. Per segnalare le emergenze relative alle strade provinciali il numero da contattare è lo 085 37 24 397.

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