Pescara, aggressioni sugli autobus: proposte le guardie volontarie

Pescara. Dopo le ultime aggressioni che si sono verificate a bordo degli autobus urbani della Tua, viene avanzata la proposta di impiegare guardie volontarie a protezione delle corse del trasporto pubblico.

Il consigliere comunale Massimiliano Pignoli ha scritto una lettera al prefetto, al sindaco, al questore, al comandante della polizia municipale, al presidente della Tua e al presidente della Commissione consiliare Ordine e Sicurezza, formulando una proposta finalizzata a limitare i numerosi atti di violenza all’interno dei bus locali, imputandone la causa alla carenza di addetti al controllo e alla sicurezza.

«Alcune tratte», dice Pignoli, «risultano essere abbandonate a sé stesse e sono sempre più frequenti gli episodi, in particolare da parte di cittadini extracomunitari, relative ad aggressioni, insulti e minacce. Sono sempre di più i cittadini che mi segnalano come si trovino a essere vittime di violenza e in situazione di oggettivo pericolo, soprattutto nelle linee a lunga percorrenza come il 38 o il 6. Sarebbe opportuno, per limitare e contrastare il fenomeno, coinvolgere le associazioni di volontariato e la protezione civile che potrebbero svolgere un’azione deterrente».

Tra le associazioni pronte a effettuare questo servizio di vigilanza sui pullman c’è l’Aeop, l’associazione europea operatori di polizia, come conferma il presidente Luciano Pietro (in foto): «Abbiamo a disposizione trenta uomini, tutti ex agenti di pubblica sicurezza, che agirebbero in divisa sui mezzi pubblici su base volontaria. In questo modo la sicurezza per gli utenti sarebbe garantita al cento per cento con un servizio fino alle ore 23».

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