Pescara, protesta davanti alla Asl: “Salvate l’ospedale di Popoli”

Pescara. Manifestazione contro il declassamento dell’ospedale di Popoli, stamani, davanti alla sede della direzione generale della Asl di Pescara: alcune centinaia di persone dell’area della Val Pescara e di alcuni comuni confinanti dell’Aquilano, molti primi cittadini con fascia tricolore, e aderenti all’Associazione “Avanti Tutta” hanno protestato con striscioni, fischietti e manifesti.

“È una protesta – ha detto il sindaco di Popoli Concezio Galli – condivisibile e che parte da lontano perché noi siamo qui a rivendicare il diritto alla salute della nostra gente perché oggi il nostro territorio esce fortemente penalizzato dalle scelte della politica sanitaria regionale. Sono mesi che cerchiamo di trattare e fare proposte, ma abbiamo dovuto prendere atto che la Regione è sorda alle richieste di una parte di territorio che merita rispetto. Siamo oggi qui a Pescara per chiedere che venga assolutamente garantita l’emergenza-urgenza di questo territorio. L’ultimo esempio è di ieri con un incidente sul lavoro che è stato affrontato grazie ad una sala operatoria attiva che ha permesso di salvare un lavoratore”.

“Questo – ha aggiunto – è un classico esempio di quello che può rappresentare l’ospedale di Popoli per il comprensorio. Le premesse, dopo quello che è successo negli ultimi anni, non ci fa essere ottimisti perché la Regione è stata indifferente alle richieste del nostro territorio, ma aggiungo che il Comune di Popoli ha fatto ricorso al Tar contro i decreti commissariali e contro le delibere della ASL, e oggi l’unica possibilità è quella di un aiuto da parte della giustizia”.

Alla protesta di questa mattina a Pescara hanno partecipato, oltre al sindaco di Popoli, anche i primi cittadini di Vittorito, Corfinio, Collepietra, Villa Santa Lucia, Bolognano e anche amministratori di Scafa, Tocco da Casauria e altri comuni della Val Pescara.

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