Pescara. Anche la Provincia di Pescara e molti dei suoi 46 Comuni parteciperanno alla manifestazione organizzata a Roma per sollecitare Governo e del Parlamento sul riconoscimento dello stato di calamità della provincia di Pescara, oltre che di Teramo, Chieti e l’Aquila, a causa dell’emergenza sisma-maltempo.
All’iniziativa, votata all’unanimità dall’Assemblea dei Sindaci il 21 febbraio scorso, hanno aderito i Comuni di: Abbateggio, Alanno, Bolognano, Brittoli, Bussi, Caramanico, Carpineto della Nora, Castiglione a Casauria,Catignano, Cepagatti, Civitella Casanova, Collecorvino, Corvara, Cugnoli, Elice, Farindola, Lettomanoppello, Loreto Aprutino, Manoppello, Montebello di Bertona, Montesilvano, Moscufo, Nocciano, Penne, Pescara, Pescosansonesco, Pianella, Picciano, Pietranico, Salle, San Valentino, Sant’Eufemia, Serramonacesca, Spoltore, Tocco da Casauria, Torre dè Passeri, Vicoli, Villa Celiera.
“Vogliamo ricordare a chi governa”, afferma il presidente della Provincia Antonio Di Marco, “la gravità della situazione dopo l’emergenza terremoto e maltempo, che hanno flagellato i nostri territorio. E vogliamo anche ricordare l’urgenza di provvedimenti per le Province italiane, costrette finora a raschiare il fondo del barile, ma oramai in condizioni di non poter più andare avanti. Noi province dell’Abruzzo e del centro Italia siamo davvero allo stremo”
Alla manifestazione, promossa dalla Provincia di Teramo e patrocinata dall’UPI, hanno subito aderito le Province di Pescara, l’Aquila e Chieti, e le Associazioni di categoria, i Sindacati confederali, i Comuni, l’ANCI Abruzzo e numerose istituzioni locali.
Una volta a Roma – l’arrivo è previsto alle ore 11 – il corteo si dirigerà a Piazza Santi Apostoli e da lì si arriverà a Montecitorio. Una delegazione di amministratori locali sarà accolta in Parlamento dai rappresentanti istituzionali, ai quali illustreranno la situazione critica delle rispettive realtà territoriali.
