Pescara, esercitazione di pronto soccorso per i volontari della Misericordia

Pescara. Hanno simulato le fasi del primo soccorso in caso di incidente stradale i volontari dell’associazione Misericordia, coordinati nelle operazioni dal governatore, Berardino Fiorilli.

All’esercitazione, svoltasi nel parcheggio antistante il Centro commerciale Arca di Spoltore, hanno preso parte anche i Vigili del Fuoco di Pescara e quelli volontari di Montesilvano, insieme alle altre organizzazioni di Protezione civile e alla Croce Rossa.

La simulazione ha previsto l’estrazione dei feriti dagli abitacoli delle vetture e la prima emergenza in ambulanza, poi il malore di un cittadino colto da infarto mentre entrava in un supermercato, attivando tutte le procedure per la defibrillazione, e, infine, il soffocamento di un bambino, mostrando le manovre per la liberazione delle prime vie aeree.

“Ai cittadini abbiamo dimostrato in maniera pratica quali sono le norme elementari da osservare in caso di una situazione d’emergenza”, ha illustrato Fiorilli. “Siamo partiti da un incidente stradale tra due vetture con feriti a bordo, mostrando quanto sia importante chiedere aiuto in maniera tempestiva, mantenendo freddezza e lucidità al fine di fornire ai soccorritori quante più informazioni possibili e soprattutto con precisione”.

“Quindi i nostri volontari hanno dimostrato la fase operativa del soccorso, con l’immobilizzazione dei feriti e il loro trasporto in ospedale. Ancora più concitate le fasi dell’intervento quando le nostre unità hanno dovuto rappresentare il soccorso a un uomo colpito da un infarto, in compagnia della moglie, chiaramente agitata dinanzi al malore dell’uomo, e anche in quel caso c’è stata la dimostrazione pratica dell’utilizzo di un defibrillatore che spesso è fondamentale per salvare la vita umana”.

“Infine il caso di un bambino di pochi mesi che rischia di soffocare per aver ingerito qualcosa e l’intervento delle unità operative che hanno messo in atto le manovre antisoffocamento. Obiettivo della manifestazione è stato soprattutto quello di dimostrare come opera sul campo un volontario dell’emergenza, professionalmente formato e preparato ad affrontare ogni genere di situazione”.

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