Black-out, acqua, alberi e frane: situazione critica a Pianella, Moscufo e Città Sant’Angelo FOTO

Pianella. Area Vestina in ginocchio a causa dei black-out: 48 ore senza elettricità nei Comuni di Pianella, Moscufo e Città Sant’Angelo.

A Pianella, già da ieri sera è stato aperto nell’asilo nido Il Grillo Parlante un centro di accoglienza popolare, per dare un letto caldo a tutti quelli che, causa black out, sono senza riscaldamento da circa 2 giorni. Nello stesso centro, Croce Rossa e Protezione Civile accoglieranno stanotte tutto coloro che volessero lasciare le proprie abitazioni per la paura del terremoto (La Croce Rossa garantirà eventuale trasporto disabili. Per info è attivo il n. 3346574085). Gli interventi delle squadre tecniche sembravano aver risolto il problema prima della notte, ma nuovi guasti, causati anche dal crollo di un albero sui tralicci nei pressi del distretto Asl, nel pomeriggio di oggi hanno riproposto nuovamente il drammatico problema, costringendo gli operai dell’Enel ad aspettare la rimozione da parte dei vigili del fuoco prima di iniziare l’intervento.

E’ stato necessario interrompere la fornitura in tutta la città per circa due ore per consentire la riparazione: intorno alle 17, quindi, quasi tutta la città è stata nuovamente raggiunta dalla corrente, mentre in alcune frazioni sono stati installati generatori di zona, come in contrada Granaro, S. Martino e Quercia Ompiso.

Nella nottata, inoltre, sono cominciati i primi smottamenti sulla strada Cerratina-Santa Lucia, accompagnati dalla caduta di altri alberi sulle carreggiate. Nel pomeriggio è caduta una quercia sulla strada per Moscufo, interrompendo la viabilità.

(SCUOLE CHIUSE 19 e 20 GENNAIO)

E proprio a Moscufo la criticità sembra essere massima: da circa 48 ore è emergenza elettricità in moltissime zone e non trova soluzione. Doppio fronte emergenziale dovuto a pioggia e allagamenti:  dalle prime ore della mattina l’emergenza idraulica ha provocato smottamenti di strade e scarpate con caduta di alberi. A questo si è aggiunta l’apertura dello scarico della Diga di Penne che, unitamente alla forte piogge, ha contribuito a peggiorare l’erosione delle sponde del Fiume Tavo con relativo sgombero delle abitazioni circostanti.

(SCUOLE CHIUSE 19 e 20 GENNAIO)

Emergenza frane anche a Città Sant’Angelo in molte zone del territorio e allarme arancione per il fiume Saline e il Torrente Piomba. Il peso della neve ha causato anche il crollo del tetto della chiesa di San Bernardo nel centro storico, chiusa al culto fin dal sisma del 2009 (ieri crollata la tribuna dello stadio). Nel Comune angolano è drammatica l’assenza dell’acqua potabile, assente da 2 giorni anche a causa della rottura adduttrice Tavo: nella giornata di oggi e nell’intera giornata di domani l’erogazione di acqua non sarà garantita. Per l’amministrazione comunale, infine, risulta impossibile apprendere dall’Enel le tempistiche per il ripristino della fornitura elettrica nelle zone ormai da giorni sprovviste, nonostante tutte le segnalazioni inoltrate anche alla Prefettura.

(SCUOLE CHIUSE 19 e 20 GENNAIO)

 

 

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