Pescara, autobus stracolmi: tirano dritto alle fermate nell’ora di punta

autobusfermataPescara. Riaprono le scuole, gli uffici riprendono a battere il pieno ritmo, le strade di Pescara, soprattutto quelle del centro, subiscono stravolgimenti straordinari e chi cerca di bypassare il traffico con l’autobus rimane a piedi, sul marciapiede sotto la pensilina della fermata a richiesta. Tantissime le segnalazioni di quelli che oggi, al primo lunedì effettivo di settembre, sono rimasti fuori dagli autobus: troppo carichi, gli autisti non si fermano su corso Vittorio.

Corso Vittorio Emanuele, spina dorsale del centro cittadino, simile ad uno scenario di matrice fantozziana. Tra le 13:30 e le 14:00 di oggi, quando gli studenti sono usciti in massa dalle aule del primo giorno di scuola, gli autobus delle linee 38 e 6 della Gtm sono stati letteralmente presi d’assalto. Le corse che collegano le estremità più distanti dal centro sono arrivate su corso Vittorio già stracolme: il bus del 38, accostando alle pensiline, ha potuto caricare solo un pugno di studenti e lavoratori, tra la cinquantina affollata sul marciapiede, mentre al suo interno decine di persone erano già accatastate come sardine. Riparte il 38, arriva a ruota il 6, “che vedendo la ressa ha pensato bene di proseguire lungo il suo tragitto, senza neanche aprire le porte”, riferisce Stefano Casciano, segretario cittadino del Partito democratico, che commenta: “a Pescara si continuano ad eliminare corse, seguendo una politica dei tagli indiscriminata. È chiaro che le linee che servono la zona centrale della nostra città, ricca di scuole, uffici e attività commerciali, devono essere potenziate nelle ore di punta. Si parla tanto di mobilità alternativa, di pedonalizzazioni, si chiede ai pescaresi di lasciare le auto nei garage,  e poi non si offre un servizio di trasporto pubblico efficiente?”.

 

Daniele Galli


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