Incubo ghiaccio a Pescara, problemi ovunque: “Sale dimenticato” FOTO

Pescara. E’ il ghiaccio, dopo che la neve ha smesso di scendere da ieri pomeriggio, il nuovo incubo per i pescaresi in quest’ondata di maltempo.

Questa mattina erano diverse le zone della città a lamentare il mancato intervento del Comune, oltre che quello preventivo, per la rimozione delle lastre di ghiaccio formate sull’asfalto, rendendo impossibile lo spostamento in automobile e il passaggio degli autobus e pericoloso uscire di casa anche a piedi.

In primis le strade collinari: sia quelle del quartiere Colli, dove i mezzi spazzaneve e spargisale sono intervenuti solo questa mattina (dopo i rifornimenti di sale) a liberare le vie secondarie, che quelle di Fontanelle Alta, dove alcuni residenti hanno lamentato il passaggio unicamente di un trattore (senza spargisale) “che ha compattato la neve è reso la strada in salita una lastra di ghiaccio. Neanche il personale Attiva è riuscito a passare per la raccolta dei rifiuti porta a porta”, si lamenta un residente sulla pagina Facebook del Comune. Problemi anche nella periferia pianeggiante, specialmente a Rancitelli, dove il lungo rettilineo di via Tavo stamani era una lunga pista ghiacciata, al pari della parallela via Sacco.

Pericolosi anche i pesanti ghiaccioli formati nelle giunture dei sottopassaggi: l’Attiva è dovuta intervenire nei principali, come quello a Capacchietti, per rimuoverli prima che cadessero accidentalmente sui passanti.

E da ieri, quando ghiacciate risultavano anche le centralissime corso Umberto e corso Vittorio, si consuma la polemica contro l’amministrazione Alessandrini, accusata dall’opposizione di aver “dimenticato il sale” da spargere sulle strade: “”La giunta Alessandrini è stata capace di paralizzare una città in cui sono caduti appena 3 centimetri di neve, semplicemente perché non aveva il sale necessario per impedire la formazione del ghiaccio”, criticano i consiglieri comunali di Pescara in Testa e Forza Italia,  “Perché il sale il sindaco Alessandrini l’aveva solo prenotato, non ritirato, e quando i mezzi della Attiva e dell’impresa Paolo Di Giampaolo sono andati nei depositi di Chieti a prenderlo, lo hanno trovato chiuso per neve”.

La difesa della squadra del sindaco Alessandrini si fonda sui “300 chilometri di strade da coprire” e sulla “quantità di sale mai utilizzata prima in città”, e ripicca il centrodestra sulla gestione dell’emergenza del 2012, che colse alla sprovvista la Giunta Albore Mascia lasciando interi quartieri (vedi Colli) isolati per giorni, ma allora furono diverse decine di centimetri di neve a cadere.

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