Montesilvano, vandali in azione nel parco della Libertà: il Comune corre ai ripari

montesilvano_parco_libertMontesilvano. Panchine divelte, tavoli di legno bruciati, un cestino dei rifiuti e un albero sradicato gettati all’interno del lago, cocci di vetro lungo i viali e preservativi gettati all’interno del prato. Non è un bollettino di guerra, ma quanto ritrovato questa mattina all’interno del Parco della Libertà di Montesilvano, nei pressi di Porto Allegro.

L’area, considerata il polmone verde della città, è stato danneggiata nei giorni scorsi da ignoti. I sospetti ricadono su una banda di teppisti, di giorno più volte notati a sfrecciare liberamente con i motorini tra i bambini, nonostante le ripetute proteste delle mamme.

Sul posto sono intervenuti, questa mattina, il sindaco Pasquale Cordoma e l’assessore all’Urbanistica Mimmo Di Giacomo che, insieme al direttore dei lavori del parco, Aldo Cilli, hanno verificato lo stato di degrado all’interno dell’area verde di sedicimila metri quadrati. E sempre questa mattina gli operai della Ecoemme si sono messi subito a lavoro provvedendo a ripulire il parco.

L’amministrazione comunale, dunque, correrà subito ai ripari, come ha spiegato lo stesso primo cittadino. “Verranno collocate telecamere e intensificati i controlli per evitare altri scempi. L’Amministrazione intende già da oggi mettere in atto un programma di vigilanza e protezione del parco da far fronte a tali emergenze. Fino al giorno in cui non verrà dato in gestione per la manutenzione ordinaria e straordinaria, la protezione e la sicurezza attraverso un bando che consentirà una buona gestione del parco, il Comune ha intenzione di provvedere con puntualità e urgenza non solo alla protezione e al controllo, alla chiusura e all’apertura ad orario dell’area, ma anche ad una più approfondita pulizia. Le funzioni di vigilanza e sicurezza passiva saranno affidate a telecamere e sarà dato mandato ad una società di vigilanza armata per quanto riguarda apertura e chiusura e controllo diurno e notturno dell’area almeno fino a quando non sarà dato in gestione”.

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