Pescara, il Prefetto ci ripensa: alcolici vendibili durante concerti

stadioescercentiprotestaPescara. Svolta positiva per gli esercenti della zona circostante lo stadio Adriatico: baristi, pizzaioli, paninari e gelataio di Porta Nuova costretti da un’ordinanza prefettizia a non vendere alcolici in occasione dei grandi concerti estivi. Questa mattina il Prefetto D’Antuono in persona ha accettato un compromesso: si agli alcolici in cambio di maggiori controlli da parte degli esercenti.

Si è svolto questa mattina l’incontro in prefettura promesso dall’assessore Cardelli  la settimana scorsa ai commercianti di Portanuova interessati dalle ordinanze di divieto di vendita alcoolici. All’incontro erano presenti il Prefetto Vincenzo D’Antuono, il Sindaco Albore Mascia, l’assessore al Commercio Stefano Cardelli, il comandante della polizia municipale Carlo Maggitti, ed i rappresentanti delle associazioni Terra Nostra, Commerciando in Via D’Avalos e del Comitato Portanuova. I delegati delle associazioni hanno esposto personalmente al Prefetto le motivazioni delle loro rimostranze e della loro disobbedienza alle ordinanze prefettizie che lunedì scorso avevano proibito di vendere alcoolici durante il concerto di Jovanotti e in quello di Modà, Zucchero e Vasco Rossi, così come avviene per tutto l’anno calcistico durante le partite del Pescara Calcio. Albore Mascia è intervenuto al fianco delle associazioni giudicando “alquanto inique e paradossali le suddette ordinanze, considerando anche il fatto che i concerti sono delle feste e che distanziandosi di pochi metri fuori dal perimetro proibitivo delle ordinanze ci sono attività che possono somministrare alcolici”, riporta una nota di Terra Nostra.
Il prefetto D’Antuono, quindi,, valutata la buona fede e le realtà economiche esistenti sul territorio di Portanuova, nonché le professionalità degli esercenti che conoscono le normative del Testo unico sulle leggi di pubblica sicurezza, sul divieto, in generale, di vendere alcoolici a minorenni ed ubriachi, ha ritenuto di dare fiducia alle attività rappresentate dalle tre associazioni e non emanerà ordinanze per i prossimi concerti. Grazie a questo compromesso, l’ordinanza firmata dal vice Prefetto lo scorso 4 luglio, in occasione del concerto di Jovanotti, non sarà replicata per i successivi eventi, vere e proprie boccate d’ossigeno per delle attività commerciali relegate alla fiacca periferia. Contribuiranno al rispetto delle norme anche  gli agenti della Municipale, con controlli intensificati contro ambulanti abusivi e ,soprattutto, che gli stessi ambulanti non vendano sostanze alcooliche e né le espongano. Un divieto che è sancito già dalla normativa nazionale ma che non è molto rispettato.
“Le associazioni impegneranno i propri iscritti ad attenersi alle vigenti normative in materia di somministrazione bevande alcooliche in modo da dare sostegno alle forze dell’ordine nell’ evitare che ci sia un uso di tali sostanza tra i minorenni e nel dissuadere coloro che si presentano già “alticci” nel chiedere ulteriori consumazioni”, prosegue la nota di Terra Nostra. Novità in vista anche per quanto riguarda le ordinanze durante le partite di calcio: è stato stabilito, infatti, la rivalutazione in una successiva riunione, per rimodulare la perimetrazione del divieto, ora ricadente solo nel quadrilatero via Marconi-via Vespucci-Lungomare Colombo-via Elettra, che potrà coinvolgere all’evenienza anche tutta l’area urbana, in base al rischio degli incontri di cartello. Una delle proteste più incisive dei commercianti, infatti, verte sulla frequenza settimanale dell’ordinanza, anziché presentarsi solo per le partite ‘a rischio’, e sulla stretta inerenza nelle strade suddette, mentre basta attraversare la strada per poter tranquillamente consumare birre e superalcolici.

 

Daniele Galli


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