Pescara, Strada Parco piena, vuoti gli altri parcheggi per il mare

arearisultavuotaPescara. Dopo il flop di sabato causa pioggia, il parcheggio istituito sulla Strada Parco per l’emergenza estiva da boom dell’ombrellone è stato riempito fino al millesimo posto disponibile ieri, prima giornata di collaudo effettivo. Vuoti, invece, gli altri grandi parcheggi del centro, e parte dei balneari protesta: “Scelta improvvisata”, ribadisce la Fab.

Parcheggiare ieri pomeriggio sulla Strada Parco era un miraggio; chi ci ha provato si è visto chiudere una sbarra in faccia dagli addetti di Pescara Parcheggio: dei 5 settori di sosta presi d’assalto, il tutto esaurito è stato riportato da quello più a nord, tra via Ruggero Settimo e il confine con Montesilvano. A cercare parcheggio sulle aree di sosta più a sud, invece, non ci ha provato nessuno. L’area di risulta, la golena nord, l’area di via Ostuni alle spalle di Palazzo dei Marmi, le più centrali e gratuite di Pescara erano quasi completamente deserte. Se ne è accorto anche Cristiano Tomei, segretario regionale della Federazione autonoma balneari di Cna, che già nei giorni scorsi aveva giudicato come frutto dell’improvvisazione la scelta operata dall’amministrazione Mascia di aprire al parcheggio sulla Strada Parco. Alla sua vista, le immagini di quei parcheggi vuoti “testimoniano più delle parole che altre scelte sarebbero state possibili per favorire l’accesso alle spiagge cittadine. Se solo fossero state adottate per tempo, e dunque senza ricorrere necessariamente all’apertura della Strada Parco”, sostiene in una nota.parcheggioviaOstuni

In effetti, viene da chiedersi chi c’era a bordo dei bus navetta che facevano da spola tra l’area di risulta semideserta e la riviera nord. Tomei insiste sui parcheggi più vicini al centro: “Avrebbero potuto rappresentare, e tuttora rappresentano, l’unica valida soluzione alternativa all’apertura della strada-parco, se solo fosse stato organizzato un efficace ed efficiente servizio di bus navetta, e se soprattutto l’amministrazione avesse informato per tempo i cittadini attraverso gli organi di stampa, coinvolgendo direttamente anche le associazioni dei balneatori. Sarebbe stata una decisione lungimirante, perché oltretutto avrebbe favorito le attività commerciali del centro cittadino, in questi giorni alle prese con l’avvio dei saldi”. Stigmatizza, quindi “la decisione di adottare la scelta più facile, ma di discutibile impatto ambientale e di una certa pericolosità per l’incolumità di pedoni e ciclisti per favorire giustamente l’accesso dei bagnanti alla spiaggia”. “Può ancora essere riveduta”, suggerisce Tomei, “a meno che non ci sfugga qualche ragione particolare, o la motivazione dell’apertura della strada-parco sia squisitamente di carattere politico, magari prefigurando un futuro utilizzo aperto al traffico”.  Difficilmente, da quando in autunno partiranno le corse della filovia, la Strada Parco potrà essere aperta alle automobili, ma le dichiarazioni di Tomei sembrano mirare alla critica nei confronti del Ciba, altra associazione della categoria balneare guidata da Riccardo Ciferni, da più parti tacciata di “andare a braccetto” con Fiorilli e Mascia.golenanord 

 

Flop per le navette, Fiorilli accusa le cattive abitudini dei cittadini. “Conoscendo le abitudini dei cittadini ce l’aspettavamo”, cosi l’assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli ha commentato il “dato non esaltante” relativo all’utilizzo dei bus navetta: solo 10-15 passeggeri dalle 9:00 alle 20:00 hanno sfruttato la spola area di risulta-lungomare nord. Nel tirare il bilancio del primo giorno di parcheggio estivo, Fiorilli esalta comunque la sua scelta: “L’ideale sarebbe infatti quello di poter aumentare i servizi del bus navetta e ridurre i posti auto necessari, ma la realtà oggi è un’altra: se noi avessimo tolto i parcheggi e disposto la presenza di più bus, comunque ci saremmo ritrovati in strada almeno il 50 per cento delle vetture che ieri hanno parcheggiato sull’ex tracciato ferroviario, ossia almeno 500 auto che, cercando uno stallo per la sosta, avrebbero invaso la città e la riviera. Ovviamente il successo della giornata di ieri è stato determinato dalla Polizia municipale che ha fatto prevenzione, tanto che i marciapiedi del lungomare, forse per la prima volta, sono rimasti liberi, e infatti ieri sono state comminate appena 36 sanzioni per parcheggio selvaggio”.

 

 

 

Daniele Galli

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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