Pescara, protesta marineria: assalto alla Capitaneria e scontri in piazza Italia

protesta_marineria_pescaraPescara. Nuova clamorosa protesta della marineria di Pescara che questa mattina, come già accaduto il 4 marzo scorso, ha bloccato piazza della Marina e l’asse attrezzato all’altezza del Comune, mandando in tilt il traffico. La manifestazione nasce dal profondo malcontento della categoria per il mancato dragaggio del porto canale, dove in alcuni punti si cammina a piedi a causa dell’insabbiamento dei fondali

. In piazza della Marina, dove c’è la sede della Capitaneria di porto, sono stati rivoltati a terra i cassonetti dei rifiuti e si sono radunati i rappresentanti della marineria, tenuti sotto controllo dalle forze dell’ordine, presenti in assetto antisommossa. I marinai, esasperati, hanno abbandonato la riunione con il comandante della capitaneria di Porto che ritiene di non poter chiudere il porto e hanno sfondato la porta della sede della Capitaneria, nonostante la presenza massiccia delle forze dell’ordine. Oltre alla paralisi della marineria a Verna è stato denunciato il blocco totale delle attività commerciali che ruotano attorno al porto. La protesta si allarga in città: dopo l’assalto alla Capitaneria la manifestazione si è spostata in piazza Italia, dove alcuni pescatori si sono scontrati con le forze dell’ordine. Dopo alcuni momenti ad alta tensione la situazione sembra essersi calmata, ora però gli esponenti della marineria saranno ricevuti dal Prefetto Vincenzo D’Antuono.

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