Pescara, ‘occhi’ puntati sulla strada-pendolo

telecamere_sorveglianzaPescara. Tre telecamere puntate lungo l’intero asse stradale e a ridosso delle due rotatorie, collegate con l’Ufficio Ced del Comune, per garantire il monitoraggio ventiquattro ore su ventiquattro del patrimonio cittadino e un maggior controllo della zona.

Sono i tre impianti che a partire da questa mattina l’amministrazione comunale di Pescara ha iniziato a installare lungo il primo tratto della strada-pendolo inaugurato e aperto al pubblico lo scorso 13 luglio 2010: 900 metri lineari che collegano via Aterno con via Tiburtina un’infrastruttura di importanza strategica per lo sviluppo del territorio, con quattro corsie carrabili, parcheggi e 2mila nuove piantumazioni che l’amministrazione comunale intende completare, con investimenti già previsti nel Triennale.

“Il progetto della strada-pendolo nasce da lontano” ha ricordato il sindaco Luigi Albore Mascia. L’importo complessivo del quadro economico del progetto era pari a 5milioni di euro, mentre l’importo dei lavori è stato pari a 3milioni 88mila 51 euro. E stamane è partita l’ultima fase dell’intervento, ossia l’installazione delle telecamere, con un investimento complessivo pari a circa 40mila euro a base d’asta. Il primo impianto verrà montato all’incrocio tra la strada pendolo e via Aterno, dunque sul lato ingresso della sede della Gtm; altre due telecamere saranno installate a ridosso di due rotatorie. Gli impianti saranno collegati al Ced del Comune ed entro un mese le telecamere saranno pienamente funzionanti e operative, permettendoci di attenzionare una zona strategica della città. Intanto la strada-pendolo non è evidentemente completata. Sarà compito della nostra amministrazione comunale portare a termine un progetto nato oltre dieci anni fa attraverso due misure fondamentali: la realizzazione del collegamento dell’infrastruttura all’asse attrezzato mediante la costruzione delle rampe di collegamento, già previste nel Piano triennale delle opere pubbliche; la prosecuzione della strada con riconnessione con il tratto esistente con partenza in via Salara Vecchia e poi la connessione verso nord sino all’ospedale civile per la quale abbiamo rivisto il progetto ripristinando il collegamento diretto tra le corsie di marcia e prevedendo l’esproprio di una casa abbandonata su via Aterno”.

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