Pescara, gli ‘Orti d’oro’ compiono 11 anni

Pescara. Una lunga vita per i 52 ‘Orti d’oro’ della città, che da ben 11 anni vengono coltivati e curati da pensionati che non hanno perso la voglia di mettersi in gioco e impiegare il loro tempo libero in modo socializzante e costruttivo;

anche perché gli ‘Orti d’oro’, assegnati ai coltivatori volontari dall’associazione ‘Domenico Allegrino’ onlus, per molti pensionati rappresentano un importante sostegno economico, oltre che psicologico.

Si tratta di un progetto unico in tutto il centro-sud e quest’oggi è giunto al suo undicesimo anno

“Siamo arrivati a 11 anni, eppure ogni volta la consegna dei campi rappresenta un momento di emozione sincera per gli ortolani e per i volontari “, ha commentato Antonella Allegrino, presidente dell’associazione ‘Domenico Allegrino’ onlus. “Quando siamo partiti con questa idea originale di far incontrare le persone attraverso il lavoro sugli orti, siamo riusciti a trovare il modo di rispondere al grande bisogno di socialità di chi è più avanti con l’età attraverso ciò che più ama fare e cioè lavorare ed impegnarsi in prima persona”.

Gli Orti sono nati nel 2006 a Fontanelle, una delle zone sensibili di Pescara (via Fosso Cavone, tra Tiburtina e Fontanelle), su un terreno privato di 5 mila metri quadri, dato in concessione gratuitamente per un anno, con possibilità di rinnovo, a chi ne fa richiesta.

Al campo di via Fosso Cavone, dove si è svolta la consegna di questa mattina, da qualche anno si è aggiunto quello di via Lago Negro, che si estende per 1.500 mq. nel quartiere di San Donato.

Ogni orto è di 75 mq, fornito di impianto di irrigazione e indicato con il nome di un valore: fratellanza, amicizia, temperanza, lealtà e moltissimi altri.

Sono 52 in tutto gli orti assegnati a pensionati dai 60 anni agli 84, che in passato hanno svolto diversi lavori: ferroviere, pasticcere, impiegato, autista, commesso, muratore, carabiniere, poliziotto, piastrellista, meccanico, falegname, ispettori di polizia, gestore di supermercato, operaio, carpentiere, maresciallo di finanza, funzionario di dogana, idraulico, usciere.

“Molti ci contattano per aderire all’iniziativa”, ha proseguito Antonella Allegrino, “e il rammarico più grande per noi è di non poterli accontentare tutti. Il mio appello è rivolto ai proprietari di terreni che non vengono utilizzati o che restano incolti e che sono compatibili, per essere pianeggianti, con un utilizzo agricolo come quello qui realizzato. Li invito a metterli a disposizione, perché riprendano vita, di concittadini che hanno tempo e voglia di realizzarsi in un’attività che va preservata: è un nuovo modo di fare qualcosa di concreto per gli altri”.

Alla nuova consegna di oggi, ospite d’eccezione è stata l’imprenditrice Giuliana Martini, originaria dell’Aquilano, che vive e lavora in Sud Africa e che, dal 1994 al 1999, è stata collaboratrice di Nelson Mandela nell’organizzazione di eventi come l’accoglienza di importanti Capi di Stato. In questi giorni in Abruzzo per far visita alla sorella, ha colto l’occasione per salutare Antonella Allegrino, a cui la lega un profondo rapporto di amicizia, e partecipare alla consegna degli orti .

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