Sgominata banda che svaligiava case della riviera adriatica

CARABINIERI_ARRESTOPescara. Sgominata una banda di albanesi accusata di effettuare furti in appartamento lungo tutta la riviera adriatica, dall’Abruzzo fino alla Romagna. Tre i malviventi sottoposti a fermo per concorso in furto aggravato e continuato e ricettazione. All’operazione, che si è svolta a Milano, hanno partecipato i carabinieri della compagnia di Riccione e quelli del capoluogo lombardo, in collaborazione con i militari dell’Arma di Montesilvano e di altri comandi della costa adriatica.

Si tratta di Edmir Bruka, 30 anni, Leandro Simoni, 21 anni, e Ardian Prenga, 34 anni. Tutti e tre sono albanesi e si trovano in Italia senza fissa dimora. Le indagini sono state avviate a seguito di una serie di furti in abitazione avvenuti nelle province di Rimini e Pescara che presentavano diverse analogie (tecnica del foro alla finestra, furto di un’auto lasciandone in zona un’altra rubata). La banda si introduceva nelle abitazioni per rubare oggetti preziosi, materiale elettronico di vario genere, denaro contante e autovetture di grossa cilindrata, che venivano utilizzate poi dai malviventi per i frequenti spostamenti. I carabinieri hanno studiato le mosse dei tre e accertato che la banda ha messo a segno numerosi furti in una sola notte, attraversando le province di Pescara, Teramo, Pesaro, Urbino e Rimini, facendo poi ritorno presso la base a Milano.

A seguito di accurati sopralluoghi nelle abitazioni svaligiate e studiando attentamente i movimenti delle auto rubate, i carabinieri sono riusciti ad individuare i ladri, localizzando la “sede” operativa del gruppo a Milano. Settimane di appostamenti e pedinamenti, supportati da attività tecniche, hanno consentito di scovare l’auto rubata e utilizzata per mettere a segno i “colpi” notturni. Si tratta di una Alfa Romeo 166 rubata in provincia di Teramo a metà marzo. A conclusione di un servizio durato tutta la notte, gli agenti sono poi riusciti a bloccare nei giorni scorsi i tre albanesi che in poche ore avevano messo a segno 5 furti in abitazione. I militari hanno recuperato molti oggetti risultati rubati. La refurtiva ha un valore complessivo di oltre 60mila euro e comprende una Alfa Romeo 166, 6 computer portatili, 14 telefoni cellulari,  2 orologi, 3 macchine fotografiche digitali, 2 televisori al plasma, 2 consolle playstation, monili in oro, quadri e oltre 2mila euro di denaro contante. Tra il materiale sequestrato c’è anche il bottino di un furto effettuato il 10 marzo in una villa di Città S. Angelo di un Ipad e alcune macchine fotografiche.

Inoltre, Leandro Simoni è risultato colpito da un ordine di carcerazione emesso dall’A.G. dei Minori di Brescia, perché deve scontare 2 anni, 3 mesi e 26 giorni di reclusione per associazione per delinquere finalizzata ai furti in abitazione e ricettazione. I tre fermati sono stati condotti nella Casa Circondariale “San Vittore” di Milano e a seguito della convalida dell’arresto sono stati sottoposti alla custodia cautelare in carcere in attesa del processo. Le indagini proseguono perchè non si esclude che questi albanesi possano essere gli autori anche di altre furti registrati nel pescarese di recente.

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